Il  borgo

 

Percorrendo la via interna all’ abitato di Pontremoli, l’ unica esistente fino al secolo scorso, il visitatore avverte lo sviluppo storico e urbanistico della città: dai piedi del colle del Piagnaro fino alla confluenza tra Verde e Magra, poi al di là fino a Porta Fiorentina. Alle case più semplici si affiancano palazzi dalle facciate con eleganti portali d’ arenaria, manufatti degli abili scalpellini locali che sapevano plasmare l’ arenaria in forme armoniose.

 Osservando il borgo dall’ esterno ci si rende conto di come la città, soprattutto nella sua parte superiore, non sia mai stata circondata da vere e proprie mura: i due fiumi la difendevano da tre lati unitamente con le case che si innalzavano a ridosso delle sponde.

A  Nord il castello del Piagnaro con una cortina muraria che scendeva fino a livello dei fiumi e a Sud la torre di Castelnuovo, costituivano le difese maggiori alle quali si aggiungevano la cortina di Cacciaguerra al centro del borgo e le cinque porte fortificate.

Rossana.

 

Da Paolo Bissoli, guida di Pontremol, Mori editore.i