L' Everest
Bertolini N., Lecchini L., Pizzanelli G.,
Spadoni L.
Il monte Everest, la cima pių elevata del
mondo, č posto sulla catena dell' Himalaya fra il Nepal e il Tibet. Di recente
formazione calcarea ha due vette principali una delle quali raggiunge un'
altitudine di 8848 m. Numerosi fiumi che nascono dalle sue pendici, sono
alimentati dai molti ghiacciai, fra cui lo spettacolare Rongbuk. L' Everest
ospita una scarsa vita animale. Il nome, attribuitogli nel 1865, onora sir
George Everest, sovrintendente generale dell' India, che ne stabilė la
posizione e l' altitudine. Il nome Tibetano Chomolungma significa "dea
madre del mondo". I primi tentativi di scalare l' Everest iniziarono negli
anni Venti e numerose spedizioni arrivarono a 300 m. dalla vetta. Il successo
fu raggiunto soltanto dopo la creazione di speciali apparecchiature per
sopperire al basso tasso di ossigeno e per resistere ai forti venti e alla
rigiditā del clima. Il 29 maggio 1953 Edmund Hillary, della Nuova Zelanda, e
Tenzing Norgay, membro di una tribų Nepalese, raggiunsero la cima.
Da allora l' Everest č stato conquistato
numerose volte. Eccezionali sono le
imprese compiute dall' Altoatesino Reinhold Messner, che ha raggiunto per due
volte la cima senza l' aiuto di respiratori, nel 1978( dalla cresta Sud-Ovest)
e nel 1980( dalla cresta Nord).
Fonte
del testo: Virtualis enciclopedia multimediale