Fu un inverno molto rigido e lungo, e il lago rimase ghiacciato per varie settimane.

Si facevano gare di velocità sui pattini, c’era chi li aveva artigianali, c’è chi li aveva invece di marca, c’era faceva la corta alle damigelle, e chiedeva di fare un giretto, e c’era chi invece se ne stava per conto suo.

A lui piaceva pattinare da solo, e provava compassione e scherno per chi invece “accompagnava”.
Un giorno, gli giunse all’orecchio che il “bifolco del Nord” avesse baciato la bella Emma Meier.

Baciata! Questa parola rimbombò nella sua mente per molto tempo, finchè spinto dal desiderio di baciare una bella fanciulla, non iniziò a cambiare atteggiamento, e curarsi si più del suo aspetto.

Arrivò il giorno del difficile primo passo, il giorno prima ebbe idee di corteggiamento, ma tornò con la coda fra le gambe,oggi però si butto tra la folla e tra una piroetta e l’altra andò a sbattere contro Emma, e per farsi perdonare le chiese di fare un giro con lui; pattinarono per un quarto d’ora, lui non spiaccicò parola. Il ghiaccio poi si sciolse, e dovette aspettare anni, prima di dare un bacio a una ragazza.

 

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