A.J. è una ragazza carina con la passione della fotografia, che però ha un problema: si innamora troppo in fretta. Questa volta le piace Peter Terris, un bel ragazzo che è il capitano della squadra di calcio fidanzato con Julia Hart, tanto bella che “niente e nessuno può allontanare un maschio da lei, tranne forse un fiamma ossidrica”. Purtroppo, il ragazzo ignora l’esistenza di A.J. e lei, per “catturare” la sua immagine, è costretta a scattarle di nascosto delle foto.

Aveva passato gli ultimi cinque mesi a cercare di non amarlo, perché secondo lei innamorarsi è un’atroce sofferenza. È il sei febbraio, mancano pochi giorni a San Valentino e come suo solito non ha un ragazzo. L’ultimo che ha avuto è stato Todd Kovich, che la ha mollata per andare all’università di Yale, dicendo che l’avrebbe chiamata, anche se poi non l’aveva mai fatto.

Peter Terris ha incominciato a piacerle quando, leggendo Beowulf, inciampò nel suo piede andando a sbattergli contro. Quando si alzò, rimase colpita dai suoi bellissimi occhi verdi mare, ma sa bene che non deve innamorarsi di ragazzi irraggiungibili. Per questo cerca di esprimere le sue emozioni attraverso la fotografia, che le piace da quando, a sette anni, aveva fotografato la Torre di Pisa, facendola risultare dritta inclinando la macchina fotografica.

Secondo lei, la macchina fotografica sa cogliere particolari che solo il cuore è capace di vedere, ma non tutti i ragazzi lo capiscono, anche se nutre speranze in Peter Terris.

 

 

 

 

 

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