Il re Carlo IV di Boemia era una grande appassionato di
caccia, com’era tradizione nei tempi passati. Un giorno il re si recò al
castello di Laket, ai piedi del Monte Ore, insieme ad altri nobili cacciatori. La
giornata non sembrava però fortunata: malgrado i cani premessero il muso a
terra,
non riuscivano a scorgere l’ombra di una preda.
Improvvisamente, quando ormai le speranze erano perdute, ecco comparve un bellissimo
cervo dal mento fulvo. Il re, emozionato, partì con il cavallo all’inseguimento
dell’animale, il quale si dimostrò molto abile e rapido nella fuga. I cani
finalmente lo scovarono immerso in una nuvola di vapore che proveniva da una
sorgente d’acqua bollente che sgorgava dalla terra. Sembrava quasi che fosse
stato il cervo ad aprire la terra sotto al suo balzo. Il re, da tempo malato di
“gotta” decise di immergere le gambe nell’acqua sorgiva, che immediatamente lo
curò dal suo male. Dopo allora, Carlo IV fondò lì vicino la famosa città
termale di Karlavy Vary. Ancora oggi famosa in tutto il mondo.
Jacopo