La storia meravigliosa del mondo
dei fanciulli
del blog di classe LUISASCUOLA.
Prima B con alcuni interventi della Prima
C.
Anno scolastico
2004-2005.
Christal correva nel bosco cercando disperatamente di scrollarsi l’acqua che le scorreva ovunque. I tuoni e il temporale la spaventavano, finché al bagliore di un lampo vide un’enorme quercia.
La fanciulla si accorse che l’albero era cavo e vi si avvicinò per ripararsi dalla pioggia. Al suo interno c’era un’ampia stanza che sembrava scavata da qualcuno. Christal entrò nella quercia, l’aria era umida e lei aveva freddo, prese dal suo zainetto il maglione che la mamma le aveva dato la mattina: il calore la fece sentire subito meglio. Così si sistemò nell’attesa che smettesse di piovere. Era un po’ che stava lì seduta, ma il temporale fuori si scatenava ancora, Christal si sdraiò.
Che cosa aveva dietro la schiena? Sembrava uno strano
sasso, guardando meglio e notò che sopra c’erano dei caratteri incisi, da lei
sconosciuti. Allora, presa dalla curiosità, incominciò a pulire il sasso per
vedere meglio quella strana scrittura e all’improvviso la pietra s’illuminò:
alle sue spalle si aprì un passaggio segreto nel tronco dell’albero. Christal
aveva paura, la burrasca all’ esterno non la tranquillizzava di certo, tuttavia
si fece coraggio ed entrò nell’ apertura.
All’interno di quella misteriosa stanza c’era una luce
soffusa che arrivava dall’alto e in un angolo vide un baule di legno, lo aprì e
al suo interno c’era un libro bellissimo, tutto dorato che sembrava molto molto
antico. Incastonata nella copertina c’era una pietra, forse un cristallo
rarissimo. Presa dalla curiosità, incominciò a sfogliare il libro… che strano!
Tutte le pagine erano bianche.
Il temporale si stava quietando ed un silenzio fermo e
misterioso inondava il bosco, quando ad un tratto un caldo raggio di sole
illumina la prima pagina bianca che improvvisamente prende forma in una
scrittura che si compone sempre più: nasce la vostra storia, la storia del mondo meraviglioso dei fanciulli.
Kristy è una bambina che vive in campagna, dove c’è
un’infinità di prati fioriti. Ama la natura e la rispetta. A lei piacciono tanto
anche gli animali ed ha una cavallina di nome Poniti e tre cani, due maschi, di
nome Bobby e Fufi e una femmina di nome Fiocco. Una mattina si sveglia
prestissimo e decide di andare a fare una cavalcata con Poniti e Fiocco.
È ancora un po’ buio, ma nonostante questo partono lo
stesso dal loro prato di campagna. Ogni passo, un’infinità di farfalle notturne,
fiori, alberi e uccellini.
Dopo solo qualche minuto di cavalcata giunge la mattina
e Poniti si ferma davanti a un cespuglio enorme. È quasi impossibile poterlo
scavalcare, ma Kristy non si vuole arrendere ed insieme a Fiocco e a Poniti
riescono a spiccare un salto favoloso grazie alla loro lunga rincorsa. Dopo quel
salto atterrano in un prato tutto verde pieno di cespugli di… frutti di bosco!
Dalla gran corsa, alle nostre amiche è venuta una gran
fame! Intanto Fiocco si accuccia ed avvista un’ enorme catena montuosa dietro le
prime colline. Eccitata, va da Kristy per farle capire che cosa ha notato.
Quindi, si avviano verso la catena montuosa ormai poco distante da loro e dopo
avere superato l’ultima collina si fermano davanti ad un enorme lago.
Proprio così, ai piedi della gigantesca montagna c’è un
lago splendido circondato da fiori, farfalle dai mille colori e proprio lì
vivono anche degli uccellini di vario tipo.
Dopo aver bevuto un po’ d’acqua di quel meraviglioso
lago giunge l’ora di ritornare a casa e sanno che Fufi e Bobby le accoglieranno
con grande gioia. Una cosa è certa, che quel lago e quella giornata non se li
sarebbero dimenticati mai.
Decidono di incamminarsi, superano il bellissimo lago e
Kristy in sella a Poniti fa un enorme salto per scavalcare il grande cespuglio;
ad un tratto Poniti si gira e vede che non c’è Fiocco, perciò tornano indietro;
cercano un po’, ma vedono che non c’è. Poniti si incammina in un sentiero tutto
circondato da bellissimi fiori di specie rara; Kristy ne prende qualcuno, ma non
troppi, perché non vuole rovinare la natura. Nel sentiero ci sono anche degli
uccellini che cinguettano sopra agli alberi e Kristy vede un’enorme quercia, si
sporge per vedere che cosa c’è dentro e vede tre cuccioli di scoiattolo: sono
bellissimi e Kristy pensa che starebbe lì in quel posto per ore ed ore per
osservare gli uccellini, gli scoiattoli e gli altri animali, poi i fiori; starebbe lì a sentire il fruscio
leggero delle foglie, i cinguettii degli uccellini, il ronzio delle api e gli
altri suoni indescrivibili; poi l’odore di erba fresca.
Tuttavia, Kristy e Poniti devono ritrovare Fiocco,
quindi continuano a salire il sentiero. Ci sono tantissime more… ad un certo
punto Kristy sente uno strano rumore: è Fiocco che piange!
Kristy scende dalla sella di Poniti e corre verso i rovi
di more e dentro c’è proprio Fiocco!!! Kristy lo sgrida, perché non doveva
scappare per cercare le more! Kristy e Fiocco ne raccolgono insieme tantissime,
gigantesche; Poniti ha attaccati alla sella due sacchetti, la fanciulla ci mette
dentro le more e poi ripartono verso casa.
Durante il ritorno trovano un cagnolino abbandonato e
mal ridotto e a Kristy, appena lo vede, viene il pronto desiderio di portarselo
a casa per curarlo. Si dirige velocemente verso il cane e vede che ha una zampa
tutta rasata e sulla schiena vari tagli; Kristy lo aiuta, mettendolo in una
sacca del cavallo e con una cavalcata veloce, per non fare peggiorare le sue
condizioni, tornano a casa.
Il cagnolino viene condotto dal veterinario; dopo averlo
curato, Kristy se lo riporta a casa, pensando che ha bisogno di compagnia e di
molte coccole.
Qualche giorno dopo, la bambina ha voglia di tornare sul
luogo dove ha incontrato il cagnetto ed ora vi trova un filo di maglione che era
rimasto attaccato ad un cespuglio. Si fa strada in mezzo all'arbusto e vede
degli uomini dall'aspetto di cacciatori con dei cani e lontano intravede un
enorme castello, i cani sentono qualcosa ed incominciano ad abbaiare e
costringono Kristy a scappare.
Una volta a casa, chiede spiegazioni a suo nonno sul
castello.
Il nonno gli racconta che il castello è abitato da due
mostri che vogliono conquistare vari territori della zona.
Kristy è molto curiosa e qualcosa la spinge ad andare a
vedere, la sera, quando i cacciatori non ci sono più.
La bambina realizza il suo intento e si trova già, pur
con un certo timore, vicino al maniero. Vede nei pressi dell'enorme porta una
cosa strana dall'aspetto appiccicoso.
Con un calcio non riesce ad aprire la porta del castello
e non vuole toccare quella cosa appiccicosa; si chiede che cosa può essere.
Vuole entrare nel castello, ma non sa come. Da una finestra centrale scendono
rami e rami di gerani rosa; li tira per sbaglio, ma questo le consente di aprire
il portone del castello.
Kristy entra nel castello, ma il vecchio e tenebroso
edificio è completamente vuoto; è molto pulito, con i pavimenti lucidi e
brillanti e non c'è neanche una ragnatela. Kristy pensa fra sé e sé che se il
castello è così pulito ci deve abitare qualcuno, ma chissà perché si presenta
vuoto. Kristy vede delle scale con la ringhiera dorata; le scale a chiocciola
arrivano molto in alto e Kristy con un po' di paura decide di salire fino in
cima. Quando arriva, vede una semplice porta con inciso sopra il numero 1. La
apre… e vede un appartamento completo, pieno di mobili, elettrodomestici,
cornici e molte altre cos;, la cucina, il salotto, il bagno, lo sgabuzzino:
tutto molto pulito e ordinato. Kristy apre un'ultima porta e dentro vede una
signora anziana che cuce un maglione. Kristy si prende paura, ma poi la signora
la tranquillizza chiacchierando con lei e offrendole una tazza di
tè.
La Vecchina parla con tono suadente alla fanciulla e
Kristy non si accorge che il tempo passa e passa, mentre è affascinata dalle
parole della sua ospite che mai avrebbe creduto così disponibile in un luogo
tanto misterioso. Fuori tutto tace; né suono di pioggia, né fruscio di vento
giunge alle orecchie della fanciulla; il tempo ora pare essersi fermato e la
voce della nonnina si percepisce appena. L’anziana signora racconta una storia
di fiori di campo, di gnomi e di fate, di fanciulle e di acque limpide, mentre
qualcosa sembra avvicinarsi al castello, così vecchio e così nuovo. Kristy
sembra rapita come da un sogno.
La vecchietta continua a parlare, Kristy è incantata
dalle sue parole e la sua mente è sgombra da qualsiasi pensiero. Nell'aria c'è
qualcosa che si muove, mentre Kristy ascolta quella storia; qualcosa è entrato
nel castello e si sta avvicinando a loro. Quella cosa è sempre più vicina.
Kristy non sente alcun rumore sospetto; ad un tratto la vecchietta tossisce e
questo è sufficiente perché la bambina si risvegli da una specie di incantesimo.
Avverte qualcosa nell'aria e si ricorda delle parole del nonno, quando le aveva
detto che quel castello era abitato da due mostri.
Kristy sta per chiedere alla vecchietta spiegazioni di
quella cosa appiccicosa che c'è all'ingresso e perché il piano terra è
completamente vuoto e pulito, ma la vecchietta scompare e in quel momento
echeggia nell'aria un'orribile risata:- AH... AH... AH... AH... AH...
AH......
Kristy è spaventata, non sa più che cosa fare, continua
a pensare alla fiducia che aveva appena riposto nella vecchietta che non le ha
ancora detto chi è, molto probabilmente non quello che sembra.
Presa dal panico, corre verso l’uscita del misterioso
castello ed arrivata all’immenso portone d’ingresso, afferra la pesante maniglia
d’oro, ma si accorge che non si apre. Kristy ritenta più volte, ma la via
d’uscita rimane chiusa.
- E’ stata quella vecchia a chiudere? Chissà chi è!
Balbetta sconvolta.
Ad un certo punto la ragazzina, preoccupata, sente dei
passi che hanno un suono strano, come se si muovesse qualcuno o qualcosa di poco
consistente. Kristy cerca di scoprire da dove proviene quel rumore, movendosi
silenziosamente per il grande salone e ad un certo punto intravede lo stesso
oggetto informe che c’ era fuori dal portone. Guardando meglio si accorge
che impronte dello stesso colore entrano in un’ altra
stanzetta. Kristy si nasconde e spia all’interno della stanza e vede qualcosa
del colore e della consistenza di quella materia appiccicosa che ha trovato nel
salone e all’entrata e si accorge che non è altro che… un gattino caduto dentro
al fango; allora Kristy si avvicina a questo piccolo essere e lo pulisce bene
con un tovagliolo di puro lino. Quando ha finito, prende in braccio il gatto e
fa per fare un passo quando si sente prendere la spalla da qualcosa di viscido.
Allora si gira e vede un enorme uomo di fango!!!
Spaventata, corre via e va giù per la scala a chiocciola
e pensa: - Se lo facessi andare in un posto soleggiato, forse si
seccherà!
Allora si nasconde dentro un armadio vicino alla
finestra e ben esposto al sole; il mostro arriva, tenta di aprire l'armadio ma:
non c’è nessuno!
La porta si affaccia su un sentiero che va lontano
lontano, verso un misterioso paesaggio luminoso, con prati fioriti che
continuano fino all’orizzonte.
Un arcobaleno, con i suoi colori iridati, avvolge l’uomo
di fango e, colpendolo con la sua intensità, lo distrugge immediatamente.
Intanto passano le ore e, a casa, il nonno è molto
preoccupato e si domanda dov’è Kristy.
Pensa e ripensa, decide di andarla a cercare. Parte con
il suo motocarro verso il castello, ma nel bosco, ad un tratto, buca una gomma
ed è costretto a proseguire a piedi.
Intanto giunge la sera ed il nonno non riesce più ad
orientarsi.
Si sta levando un venticello che colpisce il suo volto;
egli sente anche un leggero fruscio tra le foglie; guarda vicino ai suoi piedi e
vede due lucine. Mentre sta per scappare, sente miagolare e dalle foglie esce un
gattino che il nonno, osservandolo e toccandolo, chiama
“Appiccico”.
Il gattino comincia a fare le fusa al nonno, come per
farsi seguire. Poi si incammina verso il castello cupo e buio e il nonno lo
segue. Mentre si stanno avviando, il nonno vede Kristy in mezzo al bosco e si
lancia per abbracciarla, ma ella scompare alla sua vista e un’orribile risata
echeggia nell’aria:
-AH…AH…AH…AH.
Il nonno non sa trattenere il pianto per il dispiacere
di non poter abbracciare la sua adorata nipotina. L’aria si fa sempre più
tenebrosa e il venticello che c’era poco prima, ora si è trasformato in una vera
e propria tempesta.
Il nonno percepisce una strana presenza e ad un tratto
il gattino si mette in posizione di difesa e scompare. Solo e spaventato, il nonno, comincia a
correre e si avventura nel fitto bosco, avendo sempre in mente la povera Kristy.
La notte ha ormai aperto il suo mantello nero sul bosco
ed il vecchio perde l'orientamento. L' ombra della strana presenza si staglia
nitida per un secondo davanti al vecchio che barcolla e cade vicino
all'imboccatura di una caverna da cui provengono strani
rumori.
Rialzatosi, il vecchio decide, anche se con timore, di
imboccare l'entrata della caverna. Cammina pian piano, non vuole farsi sentire,
i rumori gli fanno un po’ paura, ma la voglia di ritrovare l'adorata nipotina e
il nuovo amico gattino gli infondono il coraggio di proseguire il cammino.
Ad un tratto si ferma, vede una luce traballante in lontananza, come se fosse la luce di un piccolo fuoco.
Il nonno disperato decide di entrare nella caverna
lugubre e buia e vi trova un indigeno, forse uno stregone anziano, molto
piccolo, paffutello e tutto pitturato di rosso nel viso. Questi vede il nonno e
si spaventa, prende la sua lancia e gliela punta contro, ma il nonno lo
rassicura dicendogli:- Stai calmo, sono un uomo come te. L’indigeno gli dice:-
Io non credere e mettere te alla prova.
Il nonno si spaventa un po’, ma poi gli dice:- Va bene,
farò questa prova solo per la mia Kristy.
-
Kristy? Chi essere Kristy?
-
Kristy è mia nipote!
-
Oh, io capire chi essere e
sapere dove si trova.
-
Davvero? Allora affronterò
la prova!
-
La prova consiste nel
rispondere a questo indovinello: è variopinta, è piccola, ma grande; conosce
mari e città: che sarà?
Il nonno comincia a pensare e a pensare, molti pensieri
gli girano nella testa. Quello più diffuso è per la sua Kristy. Poi una voce
rimbomba:- Nonno, aiuto!
È la voce di Kristy che lo incita. Il nonno allora si
sforza di pensare e come per magia gli viene in mente la soluzione, la dice ad
alta voce:- La cartina geografica!
L’indigeno sorpreso dalla risposta del nonno, lo premia
facendo svanire il fuoco che apre un magnifico paesaggio dove Kristy cammina tra
fiori di mille colori. Gli uccelli cantano, un leggero venticello accarezza i
capelli della bambina ed i suoi piedi sprofondano nell'erba soffice; un leprotto
le attraversa la strada. Gli alberi ricchi di fiori e di frutti emanano un
leggero profumo.
Ad un certo punto, Kristy vede muovere qualcosa dietro
ad un cespuglio: una voce la chiama:- Kristy... vieni qui... Kristy...
Incuriosita, ma anche impaurita, si avvicina al
cespuglio e... salta fuori una piccola marmotta che si presenta:- Ciao, io sono
Perfy e sono venuta per aiutarti durante il tuo percorso.
Kristy, dopo essersi ripresa dallo spavento, la guarda
incuriosita e nota in lei una strana cosa: ha una spilla proprio come quella che
aveva nel castello la Vecchina! Kristy ha dei dubbi e pensa tra sé e sé:- Perché
avrà quella spilla? In questo c’è qualcosa di misterioso che non mi
convince.
Intanto, la marmotta prende per mano Kristy e
l'accompagna fino ad una grande roccia. Kristy, meravigliata, sfiora la roccia
eda una grotta esce un eremita. Kristy, sempre più
stupita, gli dice:- Dove mi trovo? L'eremita:- Nel mio rifugio! E poi continua:-
Se degli ortaggi mi porterai, informazioni tu avrai!
Kristy obbedisce, però gli dice:- Io non ho soldi, come
farò a comprare gli ortaggi? E l'eremita:- Su, vai o notizie non avrai!
Allora si avvia verso il paesino per andare dal
verduraio; mentre va, ammira i fiori e un bel sole splendente la riscalda,
quando si sente toccare sulle spalle: poing poing; si gira e vede un
coniglietto:- Sono il coniglio pasquale: tieni 10 euro!
Kristy esulta di gioia: ha i soldi, quello che le
mancava per comprare la verdura. Arriva al paesino e lo osserva e... tutta la
sua gioia sparisce.
Intanto, Christal, leggendo il libro, si immedesima
nella storia e prova delle emozioni e delle sensazioni magnifiche; pensa tra di
sé a quel momento in cui aveva trovato il libro, una fonte infinita di avventure
e di storie ricche di suspence.
Christal seguendo la storia si incuriosisce sempre di
più e decide di continuare a leggere tutto il libro, le cui pagine si formano
via via.
Mentre Kristy ha appena raggiunto il piccolo paese, il
nonno si inoltra nel meraviglioso paesaggio nel quale lo ha condotto l’eremita.
Compare alla sua vista una luce sfavillante e appare una piccola sfera di
cristallo che l'uomo prende in mano: ne esce un bagliore improvviso che lo fa
sobbalzare; così la sfera cade e si rompe in mille pezzi. C'è il buio totale, ma
alcuni frammenti della sfera brillano e il vecchio vede una mappa, ma una mano
appiccicosa e gelida si appoggia sulla sua spalla. Terrore e stupore entrano nel
cuore del vecchio.
Altrettanto prova la nostra Kristy di fronte al paese
verso il quale si è inoltrata, perché questo è un paese distrutto e la bambina
rimane senza parole: ci sono poche abitazioni che si reggono in piedi; soltanto
da una casa esce ancora del fumo.
Kristy si incammina e un vento gelido le scalfisce le
mani, inizia a correre verso quella casupola; vi arriva, apre la porta e vede
un'anziana signora, dal volto molto familiare. È la Vecchina, seduta davanti al
caminetto acceso in cui è vivo un fuoco scoppiettante. La bambina si accorge che
questa stanza è come quella del castello. Kristy non sa che cosa fare;
osservando meglio la stanza, vede lo stesso armadietto che l'ha portata in
questo mondo fantastico.
La bambina si getta sull'armadio, ma sente subito
echeggiare nell'aria un'orribile risata:- AH... AH.... AH.... AH..... AH...
AH...
Kristy per pochi secondi è immobilizzata dalla paura e
sente un brivido salirle sulla schiena.
Intanto il sole ha lasciato il posto alle nuvole e un forte vento spalanca le finestre che spaventano la fanciulla diventata pallida e tremante.
- Nonnina chi sei? Che cosa sta succedendo? Che posto è
questo?
In quello stesso momento il nonno si accorge che la mano
ghiacciata appoggiata sulla sua spalla è quella di un orribile vampiro senza
sangue e molto affamato.
Improvvisamente la sfera si ricompone, con un bagliore
dissolve il vampiro, e la mappa, animandosi, indica al nonno il modo per
raggiungere Kristy.
Così, si incammina verso una grotta custodita da un
enorme ragno peloso. Il nonno deve trovare un espediente per distrarre il
mostro, perchè nella grotta c'è il portale che gli avrebbe permesso di arrivare
all'armadio della stanza dov'è Kristy.
Il nonno sta pensando al modo di superare il ragno ed
alla fine trova la soluzione: si avvicina a una parete della grotta, prende una
pietra e la sbatte contro la parete. Il ragno, sentito il rumore, inizia a
correre contro il nonno; ad un certo punto, l'anziano uomo si scansa, facendo
battere il grosso animale contro il muro, poi corre verso il portale, ma quando
sta per aprire la porta, vede che è chiusa
ermeticamente.
Intanto l'animale si sta rialzando e il nonno, preso
dalla paura, vede un'altra uscita.
La Vecchina, mentre guarda Kristy ride ancora e poi
dice:- Giovanotta cara, non hai ancora capito chi sono veramente, fin dalla
prima volta che ti ho conosciuta, appena mi hai lasciata sola al castello, ho
pensato di tenderti una bella trappola, perché di nascosto mi hai rubato la cosa
più preziosa che io abbia mai avuto>.
Kristy, dopo aver ascoltato le parole della Vecchina
cerca di scappare dalla paura, ma all’improvviso sente dentro di sé una forza
incredibile che la trattiene, perché lei sa di non averla derubata. Allora
dice:- Io non ho mai derubato nessuno in tutta la mia vita e non credo che lo farò mai.
Ad un certo punto, le due stanno in silenzio, perché
sentono uno stridìo che proviene dalla porta dell’armadio; fissano l’armadio e
vedono una mano pelosa che apre la porta e spunta fuori una buffa scimmia che
gioca a fare acrobazie per far ridere Kristy e la Vecchina. Kristy sta per
ridere, ma non ce la fa, perché è terrorizzata dalla malvagità della vecchia
donna misteriosa.
Osservando meglio la simpatica scimmia, vedono entrambe
che attorno al suo collo ha una collana di pietra vulcanica con un ciondolo
d'osso e un vetro verde al centro. La Vecchina, allora, muove una mano e per
magia la coda della scimmietta si lega ad un asse di ferro attaccato ad una
parete della stanza.
La povera scimmia si dimena, ma non riesce a liberarsi;
la Vecchina si avvicina e strappa la collana dal collo della bestiola e la posa
sul tavolo. Sul ciondolo appare...
il nonno!
Kristy vede che sta
combattendo contro un mostro peloso e nero, ma la Vecchina prende il ciondolo e
se lo mette al collo: il vecchio scomparve.
Kristy rimane ammutolita, mentre la Vecchina le dice:- E
ora tu farai la mia serva per sempre!
Kristy non vuole essere una serva e così comincia a
scappare. La Vecchina lancia un incantesimo, ma Kristy viene spinta verso destra
da un vecchio uomo molto abile.
È l' eremita! Egli prende Kristy, la salva
dall'incantesimo e insieme se ne vanno. Kristy rimane immobile tra le braccia
del vecchio e dopo un po' di tempo riesce a capire dov'è:- Chi sei tu ? Chiese.
-
Io sono l' eremita di
nome Abdul e sono qui per salvarti.
Kristy nota che l'eremita non parla normalmente, ma come
una canzone.
-
Dove mi stai portando?
-
Ora lo vedrai.
Kristy si addormenta e al suo risveglio vede che si
trova in una caverna, con un fuoco acceso e i suoi animali che sono venuti a
cercarla, Fiocco e Poniti.
Alla loro vista non riesce a trattenersi e va ad abbracciarli. Poi si siede vicino al fuoco e comincia a parlare con l'eremita:- Grazie per... ma non ha ancora finito che l'eremita l'interrompe:- Tu sai chi è la Vecchina? - Io no!
- Quella signora è la più grande strega del mondo e niente la può distruggere a parte il mago Melone, che può sconfiggerla con lo Scettro del Potere; però per trovare lo Scettro devi superare molti pericoli e molte trappole e raggiungere il monte Polcis dove, a protezione dello Scettro c'è la Bestia, un terribile mostro verde e pieno di artigli. Ma tu potrai sconfiggerlo con il mio aiuto.
I due si incamminano con Fiocco e Poniti, verso il monte.
Il sentiero che porta al monte è lugubre, tenebroso e pieno di alberi tutti tagliati all'altezza dei primi rami.
- Sembra che ci sia passato un carro armato, pensò Kristy.
Mentre sta pensando, però, i ricordi se ne vanno dalla sua mente e ad un certo momento Kristy sente l'eremita dire:- Non ti preoccupare se la tua mente si svuota di ricordi, è uno dei tanti incantesimi della foresta. Ora continuiamo!
La bambina ogni passo si innervosisce sempre di più e ormai non si ricorda più del suo adorato nonno, quando ad un certo punto i suoi ricordi cominciano a tornare pian piano; il bosco incantato era finito.
Sul ciondolo, che intanto tiene la Vecchina, appare il
nonno che sta cercando di avvicinarsi alla seconda uscita, confondendo il ragno.
È molto dura, ma alla fine il vecchio ce la fa.
Una volta uscito dalla grotta, si addentra nella foresta dove incontra molti ostacoli, ma li supera molto facilmente e con molta furbizia: alla fine della foresta c'è una palude con alberi sradicati e piena di coccodrilli e alla riva una barca con una pala di legno. A fianco della barca, c'è un cartello con le indicazioni del percorso.
Il nonno sale sulla barca, prende in mano la pala e
parte.
Durante il percorso incontra molti coccodrilli che
vogliono mangiarlo, ma il vecchio li colpisce in testa con la pala. Superata la
prova, scende dalla barca e davanti a sé trova un altro ostacolo: c'è una
gigantesca montagna abitata da dinosauri.
Il nonno inizia a scalare la montagna e dopo un po'
incontra un dinosauro volante; il vecchio allora gli chiede se vuole aiutarlo a
scalare la montagna.
Il dinosauro dice di sì, lo prende in groppa e scalano
la montagna.
Arrivati sulla cima, il dinosauro saluta il vecchio e se
ne va via.
Dopo poco, arriva un gabbiano che porta la gente su un'
isoletta. Il nonno sale sulle spalle del gabbiano e velocemente arrivano
all'isola. Arrivati a destinazione, il nonno scende e si dirige verso una porta,
l'apre, respira a pieni polmoni e si mette a correre verso una foresta piena di
rovi; al limitare della foresta c'è solo uno scudo e una spada. Appena messo
piede nella foresta, inizia a tagliare i rovi e intanto
pensa:
- Dove sarà la mia piccolina?
Con quel pensiero che gli turbina in testa, supera la
foresta e si avvia verso un'altra prova che si rivela più difficile della prima:
deve risolvere un indovinello.
Un uomo si muove nell'oscurità e dice:- È colorato di un
giallo limpido, che cos'è?
Il nonno indugia un attimo e poi riprende:- Il sole!
L'uomo si sposta per farlo passare e il nonno continua a
camminare, quando vede sopra un'altura un castello.
Intanto Kristy pensa tra sé e sé:- Se Ponity avesse le
ali sarebbe più facile raggiungere quella radura.
Mentre ragiona così, passa vicino a delle fragole e, siccome Ponity, presa dalla fame tenta di mangiarle, si sente subito una vocina:- Ferma ferma! Non ci mangiare e noi esaudiremo i tuoi desideri.
Allora Kristy, svelta, chiede:- Vorrei che la mia
cavallina avesse le ali!
Improvvisamente Ponity inizia a volare fino a che non
raggiunge l'altra sponda. Poi si mette a correre verso un bosco. Dentro ci trova
un' altissima quercia, decide di volare fino alla cima. Arrivata, trova
delle ghiande con dei pinoli magici, e Kristy ne mangia
uno.
Lo scivolo fa precipitare Kristy in un fiumiciattolo,
sopra una canoa.
Intanto Ponity è disperata, mentre pensa a quella povera
bambina, sente una voce che chiama:
-Kristy, Kristy dove sei?
Ponity riconosce subito la voce; è il
nonno!
Gli corre incontro, indicandogli dove si trova Kristy.
Allora il nonno si precipita verso lo scivolo e arriva anche lui sopra una
canoa, dove intravede la sua nipotina.
Prova un'immensa gioia e con tutta la voce che ha la
chiama. Kristy si gira, è molto contenta e raggiunge subito il nonno che le
dice:
- Kristy, finalmente ti ho trovata! Adesso torniamo a
casa!
- No nonno, io non posso
venire, perché devo portare a termine la mia prova.
Risponde Kristy. Il nonno incuriosito chiede di che prova si tratta.
Kristy spiega al nonno che l' eremita le aveva detto di andare da Mago Melone a portare lo scettro del potere che doveva trovare su un monte e con il quale poteva annientare la vecchietta.
Improvvisamente un buio immenso copre la grotta, Kristy è terrorizzata, prova un brivido lungo la schiena e appare dal nulla la Vecchina che sta duellando nientemeno che con il Cavaliere degli Elfi.
Kristy inizia a sentirsi sola, pensa al nonno che
sarebbe tornato a casa e prova un po’ di paura,
sente di nuovo dei brividi di freddo salirle su per la schiena, è come
paralizzata, tutta tremante, vorrebbe fuggire, ma non può; Kristy perde le forze
e sviene.
Il nonno dopo l’ arrivo della Vecchina viene
scaraventato fuori della canoa,
dove incontra di nuovo Poniti che con aria sorpresa cerca di capire cos’è
successo.
Nel frattempo arriva Fiocco ed insieme indicano al
nonno, ormai stremato, la strada di casa. Incontrato l’eremita, questi gli
ricorda che non sanno la strada giusta; allora il nonno dice se per favore
gliela può indicare; l’eremita, sempre canticchiando, batte tre volte le mani e
fa tornare a casa il povero vecchio.
Arrivato in salotto non fa altro che pensare a Kristy,
ma sa che può fidarsi di lei.
Intanto la Vecchina, sconfitta dall’elfo, scappa,
dicendo:- Uffa! Tornerò, Kristy!
Il Cavaliere degli Elfi e Kristy ora vanno verso la
prossima prova, escono dalla grotta e vedono un mostriciattolo che dice loro:-
Avete affrontato molte prove, ma in questa non riuscirete a scamparla! e
scompare.
Davanti a loro compare il Drago Rosso che sputa fuoco;
il Cavaliere degli Elfi ha solo tre frecce, ma corre verso il Drago e gliene
lancia una; mentre il Drago è ferito e si deve riprendere, i due scappano nella
grotta e si nascondono.
Kristy si siede su una pietra, ma la pietra si sposta e
lei cade in un tunnel segreto.
Frastornata dall’accaduto, Kristy cerca il folletto; non
è tranquilla di quel ragazzo, sospetta che sia alleato della Vecchina, perché il
mago Melone non avrebbe mai mandato un elfo in aiuto di Kristy; ad un tratto il
ragazzo si avvicina a Kristy e dice:- Sono sicuro che ce la farai a superare le
prove e batterai la Vecchina!
Kristy, a quel punto, arrossisce e risponde al ragazzo
che spera di farcela.
Dopo cinque minuti di silenzio, Kristy si volta e vede
che la camicia dell’elfo è strappata sulle spalle e escono delle macchioline di
sangue nero; a quel punto, Kristy capisce che non è stato mandato da Melone,
perché i suoi elfi hanno nelle vene soltanto sangue reale.
Kristy inizia ad avere un po’ di paura che, pian piano,
aumenta sempre di più, finché non le viene mal di testa; non sa che cosa fare;
poi, le viene in mente un’idea; dice al ragazzo:- Scusami tanto, mi è venuta una sete
incredibile, vado a cercare un ruscello da questa parte, tu aspettami qui!
Kristy corre velocemente verso il bosco, è impaurita,
non sa più dove andare, finché, ad un tratto, sente una musichetta che proviene
da un ruscello; Kristy, senza paura, entra a vedere chi suona quella dolce
melodia: è il folletto!
Kristy tira un sospiro di sollievo e chiede a questo
strano essere qual è la vera prova che deve superare. Egli
risponde:
- Dovrai andare al lago in fondo alla foresta e quando
suonerai questo flauto dolce, immediatamente arriverà da te un bellissimo
unicorno bianco, dovrai montargli in groppa ed andare a prendere sulla vetta
della montagna viola l’erba Cristallina; solo lì la puoi trovare, però ricorda:
quando avrai finito, dovrai portare a me l’erba ed anche l’unicorno
bianco.
Dovrai stare attenta a non sporcare l’unicorno, se no la
prova non sarà valida. Poi ti dirò la terza prova.
Kristy era affascinata da questa prova e non vedeva
l’ora di arrivare al lago in fondo alla foresta.
Dopo un quarto d’ora, giunge al luogo indicato e suona
il flauto dolce; in un attimo arriva l’unicorno bianco che è molto felice.
Kristy sale in sella; è meraviglioso, entusiasmante! Per la prima volta,
volava!
Il suo cuore batte forte, mentre si tiene stretta
all’unicorno; ad un tratto guarda giù, soffre di vertigini, ma… appare davanti a
lei il monte viola!
L’unicorno ci va e Kristy raccoglie l’erba Cristallina,
la mette in un sacchetto e riparte.
Ad un tratto, comincia a diluviare tanto forte che
l’unicorno si ferisce l’ala sinistra.
Kristy sa bene che non può tornare con il cavallo alato
ferito; lo vede soffrire e non trova il modo di aiutarlo, lei così distante da
tutto; sembrava che le cose volgessero per il meglio ed ora è tutto vano!
Si rattrista Kristy, si sentiva sola e non sa chi
potrebbe venirle in aiuto.
Singhiozza singhiozza… e i suoi singulti si sentono
oltre le montagne e le città.
Comincia ad imbrunire, quando le pare di udire dei
lamenti giungere da lontano e avvicinarsi sempre di più.
In un altro luogo, chissà dove e chissà quando, Crhistal
prova dolore per la sorte della piccola amica conosciuta sul fantastico libro e
soffre con lei. Ella si domanda che cosa potrebbe fare la povera Kristy e chi
sarebbe corso in suo aiuto.
Intanto le pagine del libro si sfogliano lente e Kristy,
là sul monte, attende un aiuto. Improvvisamente, la piccola sente un lieve
venticello e odoroso che le accarezza il volto.
È un venticello che segna la fine del brutto tempo e l'inizio di uno più bello.
Nell'aria si sentono gli uccellini cinguettare e un buon
odore di erba fresca e il dolce profumino che emanano i fiori; ad un tratto in
cielo appare un fantastico arcobaleno.
Kristy, però, continua a sentire quei lamenti che ad un
tratto si allontanano, lascia per un attimo l'unicorno dentro ad una caverna al
riparo e va di corsa a vedere cosa sono quei singulti. Ad un tratto cominciano
ad essere sempre più vicini, ancora di più, finché Kristy vede un cacciatore che
sta cercando di catturare la povera scimmietta.
Kristy l'ha riconosciuta subito, perchè quando la
Vecchina le aveva strappato il ciondolo dal collo le aveva lasciato una
cicatrice.
Kristy manda via il cacciatore e poi torna con la
scimmietta dall'unicorno; arrivano alla caverna e vedono che l’unicorno è
sdraiato a terra e si lamenta. Kristy è spaventata e non sa che cosa fare. In
lontananza sente delle voci e va a chiedere aiuto.
La scimmia rimane con l’unicorno. Kristy corre più forte
che può, ma quando arriva, da dove ha sentito le voci, non trova nessuno, vede
solo un coltellino decorato con dei fiori. Kristy lo afferra e sente una lieve
scossa percorrerle il corpo. Nella sua mente vede delle immagini come se in
pochi secondi ripercorresse la sua vita.
Quell’attimo cessa subito. Kristy è stordita e subito
dopo lo shock, si ricorda che deve andare dall’unicorno. Corre più forte che
può, ripensando a quello strano accaduto. Quando arriva, vede che l’unicorno ha
fatto un piccolo!
Kristy è contenta, ma ancora turbata. Il piccolo
unicorno si alza, si dirige verso di lei.
Si alza un freddo vento nel prato dove Crhistal è
rimasta incantata dalla lettura del libro meraviglioso.
La bambina si rifugia dietro al grande albero e sente un
po’ di tepore; il profumo aspro di muschio la inebria e le foglie a terra fanno
da coltre ai suoi piedini intirizziti. Le prime ombre della sera le accarezzano
il volto e lentamente si assopisce…
Le pagine del libro non si compongono delle parole della
storia e il loro biancore assume il colore del tramonto di un giorno
invernale.
Crhistal si è addormentata e le pagine sembrano essere
ritornate bianche, ma la sua mente è così presa dalla storia di Kristy che
inizia a sognarla, proprio là, nella caverna dove l'ha lasciata poco prima
leggendo il libro.
Kristy quasi non poteva credere ai suoi occhi e anche se
meravigliata dell'accaduto si china ed inizia ad accarezzare il piccolo
unicorno, ma intanto pensa a che cosa può fare, deve a tutti i costi superare la
seconda prova! L'unicorno però si è sporcato e non può certo andare dal folletto
a portargli l'acqua Cristallina e poi c'è stata l'inaspettata nascita del
piccolo unicorno. Cosa fare?
Ad un tratto a Kristy si gela il sangue nelle vene
perché sente una risata, una familiare risata: <<Ah! Ah! Ah! Ah!
Ah!>>. Kristy si girò e vide la voce della Vecchina:- Te l'avevo detto che
sarei tornata e infatti sono qui, ora ti ..., ma non ha neanche il tempo di
finire di parlare che una luce, una accecante luce l'abbaglia facendola
scomparire.
Kristy si accorge che questa forte luce proviene dal
coltellino decorato, da lei trovato poco prima e che impaurita per sbaglio
ha stretto con forza tra le mani.
Questa luce però colpisce
anche l'unicorno ferito e come per incanto la ferita presente sulla
sua ala sparisce. Kristy stupita si accorge anche che l'unicorno è candido come
la neve e quindi perfettamente pulito; questo la rallegra infinitamente pensando
che forse può superare la seconda
prova.
La bambina cammina e cammina insieme all'unicorno. Non
sa che cosa le aspetta e quindi è molto preoccupata:- E se qualcuno ci coglie di
sorpresa e ferisce l'unicorno? Come potrò mai fare per andare alla terza prova?
Pensava.
Ad un certo punto Kristy si ferma, è come paralizzata
dalla paura! Ha sentito uno strano rumore dietro di sé, si gira e non vede
nessuno, si rigira e... uno strano gnometto con una barba rossa, con gli occhi
verdi ed un cappello a punta appare davanti a lei:- Salve! Disse, e ancora:- Io
sono lo gnomo che qui abita e tu per passare dovrai superare... e scompare, ma
riappare dietro di lei, sopra un albero dove mangia un frutto. ... una prova che può essere molto
difficile per te: dovrai... e scompare ancora.
Kristy ormai non lo può più sopportare, continua a
sparire e ricomparire senza mai farle sapere quale sarebbe la prova; così,
quando ricompare sopra l'unicorno, lo prende per le braccia, lo mette davanti a
sé e, furibonda gli dice:
- Dimmi quale sarà la prova!! Lo gnomo gliela
spiega e quando finisce, Kristy rimane impietrita: non vuole separarsi dal suo
unicorno! Infatti, la prova prevede proprio questo, lei deve uccidere un mostro:
Spinoso, il fratello della Bestia, quest'ultima, come si sa,
baluardo finale da distruggere per completare la sua missione, riportare al
buon Mago Melone lo scettro del potere. C’è, tuttavia, una difficoltà: in
procinto di essere ucciso, Spinoso lancerebbe una maledizione sull'animale
più vicino a lui e, in questo caso, l'unicorno.
Kristy pensa di lasciare l'animale suo amico lì dove si
trova e lei andare sola ad uccidere il mostro, ma pensa anche che l'unicorno
rimarrebbe nel pericolo di farsi trovare dalla Vecchina che gli farebbe del
male. Allora, si mette a pensare e a pensare, poi si ricorda del pugnale: quando
l’ ha impugnato l'ultima volta, l'unicorno è guarito e con questo mezzo lo
potrebbe guarire ancora e così decide di portarlo con
sé.
Così si avvia. Cammina e cammina, ad un tratto un mostro
dalle dimensioni gigantesche appare dal nulla!!! È grosso, tutto giallo, con
artigli che gli spuntano dalla schiena, dalle gambe, dalle braccia, ma non dal
petto.
- Sarà il petto il suo punto debole? Si chiede. E fa per
fare un passo, ma le sue gambe non si muovono! È presa dalla paura, non sa più
che cosa fare, pensa al nonno, all'eremita e al gattino, quel gattino verde che
pensa di non rivedere più.
Kristy si lancia contro il mostro, così, senza pensare a
niente, solo per salvare il mondo; taglia una spina al mostro con il suo
coltello e, con l'aiuto dell'unicorno, gliela pianta nel petto. Il mostro lancia
due urli e poi... lancia la maledizione: è una luce grigia, quasi argentata, è
sempre più vicina all'unicorno quando... compare il gattino che viene investito
dal raggio e muore.
Kristy è meravigliata dal suo gesto eroico; è
dispiaciuta per lui, ma felice per l'unicorno, quando... il gattino si ricompone
e a Kristy viene in mente che è magico e non può morire. Lo abbraccia, lo mette
sopra l'unicorno e insieme si incamminano per la terza
prova.
Intanto Christal sta dormendo, mentre sogna le avventure
di Kristy, fino a quando sente abbaiare. Si sveglia dal fantastico sonno e
finalmente si accorge che sta solo sognando; presa dalla curiosità apre di nuovo
il magico libro, ma c'è qualcosa che le sta leccando le gambe. Guarda a terra e
vede un cagnolino dall'aria buffa e simpatica che le sale sulle ginocchia e
osserva le pagine bianche del magico libro. Christal, molto incuriosita, osserva
i gesti del cagnolino, che decide di chiamare Bobby. Ad un tratto il piccolo
animale guarda in faccia la bambina; gli occhi di Bobby emanano una luce
incredibile, perciò Christal è quasi paralizzata.
Mentre osserva la luce, le viene in mente il suo sogno,
come se avesse un rullino dentro la testa, finché, ad un tratto, tutti questi
ricordi svaniscono dalla mente della bambina, finché la luce accecante cessa.
Christal per fortuna non è rimasta paralizzata, ma vede intorno a sé solo nebbia
e nebbia, poi sente di nuovo il cagnolino abbaiare e riesce a vedere vagamente
che fa un salto verso il libro, poi svanisce. Appena andata via tutta la nebbia,
Christal non crede ai suoi occhi, prende in mano il libro, vede che nella
copertina c'è l'immagine animata del cagnolino Bobby e appare e sparisce una
nuvoletta con scritto "Le avventure di
Kristy".
Rimane meravigliata, guarda attorno a sé e vede che il
cielo è di nuovo sereno. Decide di continuare a leggere il libro magico, lo apre
e vede che... il sogno che ha fatto è scritto nel libro! Ancora un'altra volta
non crede ai suoi occhi, c'è scritto ogni minimo dettaglio!
Christal continua a leggere nel mondo del
libro.
Intanto Kristy, mentre si avvia alla ricerca della terza
prova, insieme all’unicorno e al gattino, guarda il coltellino meravigliata. Si
chiede se ha altri poteri oltre a quello curativo. Lo osserva con attenzione e
ad un certo punto vede che quei fiori disegnati su di esso sono legati da una
stradina. Osservando bene, Kristy nota che l’intreccio di quelle strade forma
degli strani simboli.
Quei simboli, però, compaiono e scompaiono secondo le
emozioni di Kristy. Se è calma o felice compaiono, ma se invece è agitata o
arrabbiata, questi scompaiono.
Ad un tratto vede che il cielo si sta annuvolando ed va
a cercare un riparo per la notte.
Il giorno dopo, Kristy, quando si sveglia non trova più
il gattino e l’unicorno!!
Kristy, disperata, li sta cercando ovunque, ma senza
risultati. Ad un tratto sente muovere dietro un cespuglio e saltano fuori… il
gattino e l’unicorno!
Stavano facendo colazione con i lamponi e le
fragole!
Kristy sta coccolando i suoi amici, quando in quello
stesso momento, là nel boschetto, lontano lontano, nel libro meraviglioso al
posto delle parole appaiono delle immagini che attirano l’attenzione di
Christal.
Vede il nonno di Kristy che è preoccupato per lei, ha
paura di non vederla più.
Christal lo vuole aiutare a tutti i costi, ma non sa
come fare. Ad un tratto riappare il cagnolino, che con aria frettolosa abbaia,
ma la fanciulla non riesce a capire i suoi guaiti.
È stordita perché nella sua mente continuano a ripetersi
parole che non sa da dove provengono; si guarda intorno, sopra e sotto, ma non
vede più il cagnolino; di nuovo si sente una voce che dice:- Ti ho aiutata anche
troppo, ora devi continuare da sola ola ola ola ola...
Ripensa a quelle strane parole e riesce a collegare i
fatti, capisce che il cagnolino è magico e vuole aiutarla a trovare
Kristy.
Nel libro si apre un buco, Christal incuriosita ci mette
la mano e precipita in un divano accanto al nonno, che spaventato chiede il nome
della bambina.
Intimidita e piuttosto frastornata dice con voce
sottile: - Io sono Christal e sono capitata qua per caso, ma con buone
intenzioni, perché voglio rassicurarla, infatti, Kristy sta
bene!
Il nonno non capisce, ma è contentissimo per la notizia
che le comunica la fanciulla e le offre del tè.
Christal cerca di spiegarsi meglio e racconta quello che
sa al nonno.
Ad un tratto, lontano, Kristy si sente sprofondare nel
terreno, perché si trova nelle sabbie mobili! È terrorizzata e cerca di salvarsi
assieme ai suoi animali. Non ce la fa, abbandona le sue forze e sviene.
Non sa che cosa l' aspetta.
Dentro di sé sente che l'energia accumulata se ne va,
poi ritorna, poi se ne va di nuovo; non sa che cosa le sta succedendo.
Al suo risveglio, si trova in una prateria coltivata.
Pian piano si alza e le sue energie sono ritornate del tutto. Vede attorno a sé
il gatto e l'unicorno: anche loro si stanno risvegliando. Quando tutti ripresero
le forze, ad un tratto si sente un rumore che velocemente si avvicina sempre di
più; è un trattore che sta preparando il terreno; Kristy e i due animali si
alzano di scatto e si mettono a correre. Mentre corrono, la bambina pensa a che
cosa le è successo e perché è capitata proprio lì.
- Sarà il mio destino! Pensa, poi continua a correre,
però il trattore piomba davanti a lei e scende un bambino di circa sette anni;
ha l’aria molto arrabbiata, piange addirittura.
Kristy gli domanda: - E tu chi sei? Come sai guidare un
trattore alla tua età? Cos’è questo posto? Perché sono qui? Il bambino non
risponde a nessuna delle domande fatte da Kristy, si avvicina all’unicorno e
dice con aria triste: - Ieri sono scappato da casa con il trattore del mio papà,
ma ora non riesco più a trovare la strada. -Vieni con noi, dice Kristy. Il
bambino risponde: - Va bene, però io salirò sull’unicorno.
Si asciuga con la manica della camicia le lacrime e
felice sale sull’unicorno. Si avviano per la collina, finché ad un tratto Kristy
riconosce il posto dove abita il nonno! Molto felice di essersi orientata
comincia a correre, gli altri la seguono in fretta e si chiedono dove sta
andando; la bambina corre, fino a quando arriva davanti alla porta di casa, fa
scendere il bambino dalla groppa dell’unicorno, bussaano e, improvvisamente,
apre la porta il nonno, che abbraccia di scatto Kristy.
I due si salutano e Kristy racconta le sue avventure, ma
quando il nonno fa accomodare Kristy sul divano, lei vede che c'è una bambina
sconosciuta; il nonno gliela presenta, le dice che il suo nome è Christal.
A Kristy appare un nome familiare, ma capì la situazione
ed intima a Christal di ritornare nel suo mondo, perchè altrimenti sarebbe
rimasta lì per sempre. Così Kristy e Christal si incamminano per trovare il
modo che la piccola sconosciuta torni indietro.
Cammina cammina incontrano il cane che ha fatto entrare Christal in quel mondo fantastico. Ha nel collare un buco da fantascienza: è una porta spazio-temporale; quando una di loro lo tocca, il buco diventa profondo e mentre le bambine guardano stupite ciò che sta accadendo al collare, arriva all'improvviso il folletto giallo che, con un colpetto del suo cappello, porta Kristy nel folto del bosco dinnanzi alla Vecchina.
Questa le propone la terza prova, ultima e terribile e
la apostrofa dicendole:
- Dovrai attraversare la Vallata Incantata dei Vulcani
Neri, abitata da Troll e Sbrigenti crudeli...
Kristy si stringe nelle spalle, non sa che cosa siano
gli Sbrigenti crudeli e in quel momento non vuole neppure saperlo!!!! Ha
sempre l'unicorno amico che la può aiutare. Ma la perfida Vecchina, quasi
leggendo il suo pensiero, le dice che deve affontare la prova da sola,
senza l' aiuto di nessuno, neppure dell'unicorno.
Kristy si sente mancare dalla paura! Come avrebbe fatto
da sola?...
Kristy è terrorizzata, come avrebbe potuto superare la
prova? Ad un certo punto la Vecchina posa la mano sulla testa
di Kristy che improvvisamente scompare.
Ora si trova in una valle dall' aspetto tetro.
Quel luogo senza forme di vita è circondato da tanti crateri... dalla lava
nera! In lontananza scorge una catena montuosa con delle caverne. Kristy guarda
a terra e nota con stupore che il terreno è di roccia color porpora, così duro e
impenetrabile su cui non cresce neanche un filo d'erba.
Così decide di avviarsi verso una caverna per riposarsi.
Ha tanta paura e le manca quasi l'aria a causa del fastidioso calore del
vento. Dentro, la grotta è molto più profonda di come se la immagina: sembra un
buco nero senza fine, che risucchia le emozioni positive, lasciando solo il
terrore. Tuttavia entra anche se con qualche esitazione e si mette seduta su un
sasso. Ad un certo punto sente dei rumori provenire dall' oscurità.
Istintivamente si nasconde dietro il masso e vede delle figure imponenti, alte
circa due metri, con una testa piccola, due braccia corte e le spalle ampie.
Marciano tutte in fila verso l'uscita della caverna con in mano degli attrezzi
per scavare.
Mentre Kristy continua a guardare i mostri lavorare, non
sa che cosa sta accadendo a Christal. Lei è davanti al cagnolino indecisa se
tornare indietro o aiutare Kristy. Il tempo stringe, il cagnolino si avvicina a
Christal per riportarla nel suo vero mondo; lei trema. Poi pensa:- Aiuterò
Kristy, non l'abbandonerò!
-Arrivo subito. Allora tira un sasso, i mostri vanno a
vedere e Kristy corre dai suoi compagni. Appena arrivata, non fa a tempo
salutare i suoi amici che arriva la Vecchina e dice:- Siete in trappola, solo se
Christal rinuncerà a tornare nel suo mondo e resterà con me potrete uscire!!!
Christal pensa e poi, triste, dice:- Va bene. Però,
mentre la Vecchina sta portando con sé la ragazza, Kristy le dà la mano e la
stringe così forte che l'incantesimo svanisce; allora i tre amici scappano.
Mentre stanno tornando a casa, vedono che il castello
come per magia si allontana sempre più.
Il bosco è buio e il cielo ha un colore plumbeo e un
aspetto minaccioso; c’è foschia e tanta umidità. Christal è impaurita e spaesata, perché sente
intorno a sé strani rumori. Ha freddo.
Lei desidera tornare a casa, ma vorrebbe continuare ad
aiutare la sua amica: pensa intanto alla sua famiglia che, sicuramente, è in
pensiero per lei.
La forza di procedere la trova nel suo cuore, che batte
forte per la paura, ma nel cuore c'è anche molta felicità.
Il cielo si fa più chiaro, i raggi del sole filtrano
attraverso le fessure dei rami degli alberi e si sente giungere pian piano la
fine del freddo inverno che con sé porta la speranza di vivere delle avventure
ricche di felicità.
Kristy si accorge che Christal non c'è più e pensa che
in tutto questo c'entri la Vecchina ; allora si mette alla sua
ricerca.
L’eremita cerca di tranquillizzarla, perché sa la verità
e non vuole parlarne con lei, ma Kristy, imperterrita, porta avanti le sue
convinzioni.
-
Kristy, Kristy! Urla l’ eremita.
- Quella bambina non finirà mai di stupirmi, chissà a
che pericolo andrà incontro adesso!
Kristy inizia a correre e si ritrova in un bosco buio ed
inospitale. Ad un tratto, due alberi cadono proprio davanti a lei e le sbarrano
la strada; la ragazza si ferma; in lontananza vede la Vecchina. Inizia a correre
verso di lei, scavalcando anche gli alberi e, arrivata dalla nemica, cerca di
buttarla a terra, ma la vecchia dice: - Kristy, sappi che sono sempre più forte
di te!!! Ah, ah, ah!
Dopodiché sparisce.
Kristy, anche se impaurita, non si perde d’ animo;
quando davanti a lei compare uno gnomo che le dice:- Kristy, stai calma. La
Vecchina stavolta non c’entra!!! È stato un altro stregone molto più cattivo e
potente: si tratta di Kinlok, un mago che abita le montagne di Grinlot.
Kristy a queste parole si pietrifica, non sa nulla di
questo mago e, in più, ha due nemici da sconfiggere. Pensa di nuovo a Christal.
Si vorrebbe rivolgere allo gnomo, ma questi è scomparso. Kristy si siede per
terra, pensando ad una soluzione, quando una strana montagnola si forma davanti
a lei. Da essa sbuca una di quelle creature che ha visto scavare. Kristy
comincia a correre presa dalla paura, quando una di loro appare davanti a lei:-
Prendetela!!!
Kristy corre più velocemente possibile: vuole scappare
da questi mostriciattoli. Ha paura, è come persa; un brivido freddo le sale
lungo la schiena.
Corre, mentre si guarda dietro per vedere se la
raggiungono:- Sono sempre più vicini! Pensa. Mentre corre, i mostriciattoli
sbucano da una parte e poi da un’altra. A un certo punto cade e quei piccoli
esseri la circondano, quando arriva l’eremita.
Insieme ingaggiano una dura lotta contro di loro, poi
una luce accecante arriva all’orizzonte: è il mago Kinlok.
Al suo passare tutti i mostriciattoli si inchinano. Il
mago arriva a pochi metri da loro.
Kinlok è, oltre che molto potente, il loro padrone
e si avvicina a Kristy e le dice:- Sono il fratellastro malvagio del mago
Melone! Il mio unico desiderio è quello di vendicarmi, impossessandomi dello
scettro del potere... così potrò diventare il mago più potente del mondo
e trasformare mio fratello in un mostriciattolo viola.
Kristy, a questo punto, si sente perduta , ma
all'improvviso arriva una figura evanescente che sprigiona un bagliore tremendo:
non è altro che l'eremita che, approfittando del fatto che nessuno lo
guarda, con una magia, fa scomparire tutti i mostriciattoli.
Vedendo questo, il perfido mago dice:- Complimenti,
siete riusciti a sconfiggere i miei mostri, ma non riuscirete a sconfiggere
me!
Kristy furibonda risponde:- Sei tu che tieni prigioniera
la mia amica Christal? E Kinlok risponde tranquillamente:- Sì, sono io che
tengo prigioniera Christal; vedi quel castello che si allontana sempre di più?
Quella è la mia umile dimora, ora voi siete nelle montagne di Grinlot. Nel
castello è racchiusa la tua amica Christal e se la vuoi così tanto
rivedere, devi uccidere uno dei tuoi animali.
Kristy non sa che cosa fare; tiene tantissimo alla sua amica Christal e farebbe qualunque cosa per salvarla, ma tiene tanto anche ai suoi amici animali che l' hanno aiutata sempre. Allora, impaziente il mago dice:- Kristy scegli: o sacrifichi uno dei tuoi animali, o Christal; decidi in fretta.
Kristy sta per piangere, quando appare davanti a lei, come per magia, il gattino! Allora a Kristy viene un' idea:- Ho deciso: sacrificherò il mio gattino per salvare Christal.
Il mago Kinlok punta il suo scettro contro il gattino e lo uccide, ma... dopo pochi secondi ricompare e il mago rimane impietrito da quanto accaduto, non sa come può aver fatto a ricomparire. Allora l' eremita, approfittando di questa occasione, con tutta la sua potenza fa un incantesimo che si scatena contro Kinlok che sempre abbastanza tranquillo dice:- Me l' avete fatta, ma siccome io sono potentissimo, dopo solo un' ora circa questo incantesimo si spezzerà e quando io sarò libero ve la farò pagare, è una promessa. Kristy, l' eremita Abdul e il gattino si incamminano verso il castello per salvare Christal e siccome l' abitazione pian piano si allontana, iniziano a correre; Kristy, mentre corre, osserva il paesaggio che è orrendo: ci sono tutte rocce e una puzza da far venire il voltastomaco.
Cammina cammina, Kristy, il gattino e l’eremita arrivano ad una grotta dove lavorano i mostri di Kinlok; si nascondono dietro una roccia fino a quando appare Kinlok che ordina a due dei suoi mostri di catturare Kristy e l’eremita, poi per loro ci sarebbe una brutta sorpresa. Kristy viene presa da un mostro dall’aspetto rivoltante, ricoperto di terra e fango anche sui capelli e dentro le orecchie è pieno di cerume; come lui sono tutti gli altri tranne Kinlok, che ha la pelle viscida come un serpente di colore viola, che da lì spuntano e poi scompaiono e poi ritornano degli artigli neri con delle goccioline verdi che pendono.
Kristy viene trascinata con forza giù dalle scale, finché i due mostri aprono una porta attaccata al pavimento dove lanciano l’eremita e Kristy, che ormai sono feriti alle ginocchia a causa di tutte quelle scale. I due sono disperati, Kristy nel suo cuore sente un brutto presentimento, pensa che ormai non ha più scampo, ma che deve riportare lo scettro a mago Melone. Poi la bambina pensa anche a Christal, dato che non sa più dov’è finita; non perde le forze e prende un sasso con cui inizia a togliere i massi dalla frana che tappa l’uscita. Con l’aiuto dell’eremita scavano molto finché filtra un raggio di sole che fa venire in mente a Kristy la speranza e che le dà il coraggio di andare avanti. Insieme riescono a togliere molti massi e quindi a passare.
I due attraversano tutti il passaggio finché si fermano un attimo per la stanchezza. Ad un tratto il paesaggio che li circonda sparisce e attorno a loro appare una specie di tunnel in salita, con un venticello che si fa sempre più forte. L’eremita e Kristy non sanno che cosa li sta aspettando, ma sanno che c’entra la magia di qualcuno. Quel venticello è sempre più forte, finché diventa una vera bufera che li fa risalire per il tunnel velocissimamente finché cessa, ma porta Kristy e l’eremita davanti ad una porta, la aprono e vedono attorno a loro la camera di un castello reale.
Tutti e due entrano lì,
ma ad un tratto sentono una specie di cinguettio; Kristy corre a controllare e
vede accanto al letto a baldacchino una gabbietta gialla per canarino, dove
dentro ce n’è uno. Lo osserva attentamente e vede che assomiglia molto a
qualcuno, ma non le viene in mente chi sia; quando sente una scossa al
pavimento, una porta si apre e Kristy urla:- Ehi! Eremita, c’è Kinlok! Presto
vieni!
Kinlok è circondato da una luce abbagliante, Kristy cerca di guardarlo e vede che quella di Kinlok è solo una maschera, perché si è tolto il cappuccio, ma ha lo stesso un aspetto rivoltante. Kristy nota che il canarino è in piena agitazione, quando un’idea le attraversa la mente; il canarino è Christal!!!
La bambina si butta addosso allo stregone che ha in mano lo scettro, che punta contro di lei, però Kristy fa cadere lo stregone e la magia dello scettro va contro il canarino, che fa tornare Christal nelle sue sembianze normali.
Kristy rimane sorpresa e si abbraccia con Christal, e, insieme all’eremita decidono di sconfiggere Kinlok. Fanno una lunga lotta, alla fine Christal prende lo scettro dello stregone e lo punta verso di lui: si trasforma in un rospo e le due bambine lo mettono nella gabbia del canarino e poi decidono di tornare dal nonno, ma Christal sarebbe tornata nel suo mondo reale.
Kristy non è per niente contenta che la sua amica se ne vada. Scendono le scale del castello, ma si accorgono che ci sono ancora i sudditi di Kinlok; allora Kristy prende lo scettro, lo punta contro di loro e si trasformano in farfalle, che volando lasciano nell’aria una polvere magica che rende l’orrendo paesaggio un prato fiorito.
Christal è molto contenta per questa conclusione, ma dispiaciuta di tornare nel mondo normale. Superano tutti insieme il prato, finché arrivano a casa del nonno dove si trovano con l’unicorno e Fiocco. Christal saluta tutti e viene fatta accomodare sul divano, finché dopo due minuti scompare e ritorna ai piedi della quercia, dove trova che le pagine del libro della Storia meravigliosa del mondo dei fanciulli si sono composte di nuove e belle parole dorate. Intanto nel mondo di Kristy…
Tutti insieme fanno una bella merenda e si godono il
paesaggio, ma sentono la mancanza di Christal. Ad un tratto, Fiocco comincia ad
abbaiare e si dirige verso la cucina; il nonno apre la porta e tutti vedono una
luce nera molto densa che all'improvviso scompare e... spunta la Vecchina che
tiene in mano una polvere grigia. Ad un tratto, dice:- Finalmente ti ho trovata!
Stai molto attenta Kristy, perché ho in mano la polvere del vulcano Jakìn che ha
poteri straordinari: può cambiare l’anima delle persone da buone a cattive e da
cattive a buone!! AH, AH,AH.
Kristy ha la paura scolpita in faccia e non sa che cosa
fare: non vuole rischiare di diventare cattiva e fare male ai suoi amici, ma,
allo stesso tempo, non vuole che la Vecchina trasformi loro in persone crudeli.
Alla fine, dopo una lunga attesa, Kristy salta addosso alla Vecchina che perde
la polvere dalle mani e colpisce Fiocco. Gli vengono gli occhi rossi e comincia
a ringhiare contro tutti i suoi amici. Passano attimi di terrore e, pensate,
Fiocco attacca anche la sua adorata padroncina la quale, piangendo, la supplica
di ritornare normale quando ad un tratto la Vecchina urla a Kristy di non
toccare Fiocco perchè altrimenti non sarebbe più tornato buono come era prima;
la bambina è disperata, dentro di sé ha un vuoto e non le viene in mente niente,
fino a quando sente:- Kristy, afferra questo! È il nonno che ha lanciato il
sacchetto contenente la polvere magica; a quel punto Kristy capisce il messaggio
del nonno e allora prende il sacchetto e lancia la polvere contro la Vecchina
che subito dopo diventa buona, ma dopo un attimo cade a terra.
Kristy pensa al povero Fiocco, quando un'idea le
attraversa la mente: lanciare a Fiocco la polvere magica, così
tornerebbe buono! La bambina fa quello che pensa e il cane, anche lui, dopo un
attimo cade a terra come la Vecchina.
Kristy rimane sola ed improvvisamente sente il canto di
un uccellino solitario, mentre il vento le scompiglia i capelli. Poco dopo si
addormenta e sogna di essere con Christal a passeggiare nei prati fioriti che
ricoprono interamente quel posto magnifico.
Kristy insieme alla sua amica arriva a un fiumiciattolo
che scorre tranquillo; l’acqua è pulita e cristallina ed avendo sete le
fanciulle ne bevono un po’: è molto fresca, ma... Kristy è svegliata da
Fiocco.
La bambina si guarda intorno e con suo grande stupore non vede la Vecchina! Non rimane, tuttavia, a pensare dove sia andata e quindi s’incammina con Fiocco e dopo tante ore di cammino, Kristy e Fiocco vedono di lontano la Vecchina, proprio all’entrata di un piccolo boschetto molto fitto; pian piano si avvicinano e si accorgono che sta raccogliendo delle erbe magiche che probabilmente le servono per fare una pozione per avvelenare qualcuno, forse Fiocco!
Kristy si
nasconde per vedere che cosa fa. Mentre l’osserva, nota che, attaccata alla
cintura, ha una bottiglietta di una strana forma. Dentro alla bottiglietta
c’è un liquido verdastro che sembra gelatinoso. Alla Vecchina cade la boccetta
che rotola vicino a Kristy e quando la va a prendere, con sorpresa si trova
davanti la fanciulla; la Vecchina si mette a ridere e poi dice:- Ah, Kristy, sei
ancora tu! Cara, ti consiglio di andare a casa, se no ti prenderai un
raffreddore!
Kristy,
sorpresa dalle parole della vecchia resta immobile, ma poi ricorda che
grazie alla polvere magica la Vecchina è diventata buona, allora la bambina
dice:- Che cosa stai raccogliendo? - Raccolgo delle erbe medicinali per
l'unicorno, che non sta molto bene, ma ora vai a casa,
cara.
Kristy parte verso la casa
del nonno insieme con Fiocco, fa una lunga corsa fino a quando arriva. La
bambina saluta il nonno e l'unicorno e corre con Fiocco verso camera sua, si
siede sul letto e pensa che secondo lei la Vecchina sta
tramando qualcosa.
Kristy decide di scoprire il suo piano. Così torna dalla
perfida vecchia e, dopo tanto cammino, mentre ormai comincia ad imbrunire,
la scorge e le si avvicina; le dice:
- Vecchina, dimmi qual è il tuo piano! La Vecchina le
dice, con tono arrogante:- Cara Kristy, ti conviene non fare troppo la furba,
perché ti potrei distruggere!!
Kristy non sa più che cosa fare ed incomincia a pensare
che tutta questa storia è troppo complicata e così perde le speranze. Ma poi le
viene in mente che può farcela e così si alza e dice alla Vecchina:- Io non ho
paura di te! Sono pronta anche ad affrontarti fino all’ultimo.
La Vecchina allora prende il suo bastone e lo punta
contro Kristy, quando una luce l’ abbaglia. Kristy guarda in alto e vede
l’unicorno, però è ancora debole e cade a terra. Kristy va a soccorrerlo: non ha
alcuna ferita e si ricorda che la vecchina le aveva accennato che non si sentiva
tanto bene.
La Vecchina quando si riprende dal colpo di luce
abbagliante getta ancora il bastone contro Kristy e il suo bagliore attraversa
Kristy e l’unicorno.
I due si ritrovano in una stanza buia e piena di
ragnatele, con al centro un tavolo e sopra un piattino di cristallo. Lei si
avvicina e incuriosita guarda dentro allo strano piatto. All’improvviso appare
l’immagine del nonno incatenato con vicino Kinlok che ride.
Kristy è invasa dalla paura e decide di incamminarsi
verso il castello del suo nemico per cercare di salvare il nonnino. Il suo
sguardo va a posarsi sull’esile corpo disteso dell’unicorno. Vuole portarlo con
sé, ma è troppo debole e potrebbe rischiare la vita e per questo è obbligata a
lasciarlo lì, anche se con un po’ di rammarico. Così s’incammina verso la
fortezza.
Durante il cammino compare Kinlok che le disse:-
Consegnami l’unicorno e io libererò il nonno. Kristy con tono sicuro gli
chiede:- Perché vuoi l’unicorno? Che cosa ne vuoi fare? Sappi che io non
scenderò mai a patti con te!
- Queste non sono cose che ti riguardano, mocciosa!
Comunque è più importante la vita del tuo caro nonnino o quella di un
maledetto e fastidioso unicorno? Chiese Kinlok credendo di avere la situazione
in mano.
Kristy non riuscì a trovare una risposta alla domanda
postale, perché lei tiene sia al nonno che all’animale.
- Ah, ah! Il gatto ti ha mangiato la lingua? Domanda il
nemico ironicamente.
- Io salverò il nonno e non scenderò mai a patti con te! Esclama la fanciulla sicura di sé.
- Sei testarda eh? Ti dico, però, che nessuno sfugge al
mio potere e prima o poi anche tu ne rimarrai prigioniera. A tali parole il mago scompare.
Kristy si siede per terra e pensa che Kinlok non avrebbe mai trovato l’unicorno, perché è nascosto in un posto sicuro; però c’è ancora il problema del salvataggio.
La bambina alza la testa al cielo dove brilla un
sole luminoso e abbagliante, poi si volta verso le montagne di Grinlot che sono
ricoperte da grossi nuvoloni e dice con voce sicura e decisa:
- Anche lì splenderà il sole un giorno.
Si rimette in cammino e pensa a tutti i momenti felici
passati con il nonno e scoppia in lacrime. Sente il gelo della solitudine
scorrerle per le vene, si sente sola e abbandonata da tutti; per un momento
perde la speranza e si ricorda le parole di Kinlok:- Nessuno sfugge al mio
potere e prima o poi anche tu ne rimarrai prigioniera.
I
suoi singhiozzi si fanno sempre più forti come anche il senso di
solitudine.
Kristy, dopo questo momento, capisce che il nonno non la lascerebbe mai
sola e avrebbe sconfitto tutti quelli che sono contro di lei. Si rassicura e il
suo passo si fa più deciso e battagliero. Man mano che va avanti, il paesaggio
si fa sempre più tetro e triste. La strada fatta di sassolini si trasforma in un
posto pieno di rovi e razze che le strappano il vestito e le procurano dolori e
rossori. Il cielo azzurro è diventato cupo e scuro e il sole è coperto da nuvole
nere.
Per
un momento, Kristy ha paura, ma poi ritrova la forza e lo stimolo per
continuare. Si sta avvicinando alle montagne di Grinlot, quando sente un rumore
molto dolce e soave. Si volta e vade che dietro di sé è comparso uno strano
essere simile ai mostriciattoli di Kinlok, però è un Drago delle montagne
erbose confinanti con quelle di Grinlot. È piccolo con due grandi occhioni
di colore verde, guarda Kristy e in essa si diffonde una sensazione di sonno;
cerca di resistere alla tentazione di addormentarsi ma non ce la fa.
Dopo
un lungo sonno riapre gli occhi, si guarda intorno e si accorge che è legata ad
un palo molto alto sulla cima della torre più alta del castello di un principe
malvagio ingaggiato dalla Vecchina per distruggere Kristy.
-
Ti sei svegliata
finalmente!! Lo sai chi sono io? Chiede il principe a
Kristy.
-
No.
-
Io sono un principe
cattivo ingaggiato dalla Vecchina per distruggerti. Lei si
è molto arrabbiata quando ha saputo che Kinlok, il suo
fratello minore, è stato sconfitto da te! Ora per vendicarsi vuole che io ti
trasformi in una piccola, insignificante formica e poi vuole che ti schiacci per
non farti più ess…. ad un tratto si sente un forte rumore, è sempre più
vicino e si sente il ruggito di un enorme drago che si muta in uno zombie:
subito dopo corre con una velocità incredibile e libera Kristy e la porta nelle
sue gallerie sotterranee. La bambina con molta paura gli chiede chi è e che cosa
vuole da lei; il mutante le risponde che quando arriva la luna piena lui diventa
uno zombie e le dice che l’ha salvata perché lei deve sconfiggere la Vecchina,
Kinlok e molti altri. Il drago-zombie poi le dice ancora di salire sulle sue
spalle e lui l’avrebbe portata fuori.
Una
volta arrivati fuori dalle gallerie, la saluta e aggiunge che se avesse
difficoltà l’avrebbe aiutata e poi sparisce nel nulla.
Kristy da sola si avvia, ormai ha scampato il pericolo della
Vecchina; si dirige verso la casa del nonno, la paura che aveva le è
completamente andata via; il tempo è sereno e lei passeggia tranquilla, quando
davanti le compare Fiocco che abbaia, le vuole dire qualcosa; lo segue fino a
casa del nonno, apre
tranquillamente la porta.
Entra e Fiocco la conduce in cantina; con stupore si accorge che il nonno è incatenato e malridotto. Lei si dirige verso di lui piangendo e corre ad abbracciarlo.
All’improvviso appare Kinlok che le dice:- Anche stavolta mi hai trovato, ma non lo farai più mocciosa!!
Ad un certo punto il mago alza le braccia al cielo, farfuglia qualche parola magica e si scatena una violenta bufera di neve. Fa talmente freddo che la bambina si sente raggelare le ossa. Kinlok grida:- Ora voglio proprio vedere se riesci ad uscire!
In quello stesso istante Kristy sente la porta chiudersi con un tonfo e la serratura scattare. A quel rumore la fanciulla pensa di non sopravvivere.
Sta incominciando a nevicare e la neve ricopre pian
piano la stanza.
- Nonno dobbiamo trovare il modo di fuggire dalla casa.
Urla Kristy, ma la sua voce si spegne nella bufera.
-
Non ti preoccupare Kristy,
nel pavimento c’è una botola che conduce in una foresta non lontano da qui, il
problema è che la neve l’ha ricoperta. Risponde il nonno.
Kristy è smarrita, lei e il nonno continuano a cercare nella neve senza
risultati, finalmente Kristy la trova, è una piccola botola un po’ arrugginita;
afferra il maniglione e tira con forza, sente uno scricchiolio e la botola si
apre di scatto come una molla. Il nonno sta per entrare quando la botola si
richiude; ora Kristy pensa di tenerla ferma in modo da permettere al nonno di
entrare e poi entrerebbe facilmente anche lei. E così avviene. Il tunnel è
tutto ruvido e fangoso, il nonno e Kristy hanno difficoltà a percorrerlo, quando
finalmente trovano l’ uscita e sbucano in una foresta dall’ aspetto tetro e
spaventoso. Mentre camminano, il nonno cade in una buca che sembra senza fondo;
Kristy urla e vedendo che il nonno non risponde, decide di seguirlo; sta per
saltare dentro, quando dei cavalieri neri armati di asce, lance, scudi,
alabarde, spade e archi sbucano da dietro un albero. Kristy non ci pensa due
volte a saltare nella buca, fa un respiro profondo e salta. Sta scendendo per un
lunghissimo cunicolo e le sembra di scendere per un meraviglioso e
bellissimo scivolo, quando, ecco, vede la fine e HOP! Spicca il volo e ricade in
un laghetto dal quale esce in fretta e si sdraia al sole per riprendere fiato.
Sta respirando affannosamente, quando dagli alberi escono di nuovo quei
cavalieri, ma stavolta con loro ce n’è un altro più grande, con un' armatura
nera come le tenebre, brandisce in mano una spada anch’ essa nera e un “gatto a
nove code” che dondola all’impazzata. Il cavaliere alza la spada e subito
due cavalieri portano il nonno incatenato, lo fanno inginocchiare e ora il
cavaliere più grande, forse il capo, parla:- Kristy se tu verrai con noi tuo
nonno sarà lasciato libero altrimenti morirà.
Aveva una voce dura, decisa, cavernosa, ma in quelle
parole Kristy sente una forma di gentilezza. - Chi sei tu? Chiese Kristy.
- Io sono il passato, Kristy, pieno di ricordi belli, ma
anche di tristezze. Rispose il cavaliere. - Sei uno scagnozzo di Kinlok ? Chiese
Kristy.
- No, risponde il cavaliere. Ora Kristy non capisce più
niente, chi è costui, è o non è un seguace di Kinlok? Decide di fidarsi e
si consegna al cavaliere; questi dà ordine di lasciare libero il nonno che
abbraccia Kristy. Subito le guardie formano una colonna anche con Kristy e il
nonno e partono verso le steppe.
Stanno camminando da ore, quando un’esplosione turba la
calma.
- E quello chi è? Tuona il cavaliere che è quasi
spaventato alla vista dell’unicorno! Nel cuore di Kristy si apre la speranza di
non fare una brutta fine come credeva; l’unicorno corre molto veloce, fino a
quando arriva vicino a Kristy; come se niente fosse la prende in groppa e con il
suo corno magico spezza le catene che ha il nonno e cura le sue ferite, poi
prende in groppa tutti e due, però deve ancora sconfiggere i cavalieri neri che
sono rimasti incantati dalla generosità dell’unicorno.
Esso vola sopra di loro, apre le sue incantevoli ali e
improvvisamente escono tante macchie di colori che si posano sul cavaliere più
grande, il capo, e dopo un istante tutti si trasformano in vermiciattoli
e uno due, tre… puf! Scomparvero del tutto.
Kristy ed il nonno sono contentissimi, ma la bambina ha
preso una decisione, avrebbe preso lo scettro e lo avrebbe riportato al mago
Melone una volta per tutte.
Quindi si dirigono verso il castello del mago
Kinlok.
Dopo ore di sosta e di cammino Kristy e il nonno
giungono al castello.
La fanciulla scende da cavallo e dice: - Nonno adesso
dovremmo separarci; solo quando riuscirò a sconfiggere Kinlok potremo tornare a
casa e vivere in pace.
Pronuncia queste parole con molta amarezza, perché non
vuole separarsi di nuovo dal suo caro nonnino.
Il nonno anche se dispiaciuto dice:- Va bene nipotina
mia. Ricordati che io sarò sempre con te.
I due si abbracciano. Kristy apre le porte del castello.
È molto spaventata, perché sa che non può sconfiggere il suo nemico da sola e sa
che è molto più potente di lei.
Con voce un po’ tremolante esclama:- Kinlok vieni fuori!
E’ giunto il momento della resa dei conti!
Sente il rumore di una porta aprirsi e vede un’ombra
nera che inizia a correre. Kristy segue quell’ombra pensando che si tratta del
suo nemico. È proprio lui, Kinlok. La bambina con tono affannato dice:- Dove mi
stai portando?
Kinlok incomincia a ridere e la sua voce risuona in
tutto il castello, anche nelle stanze più remote e
segrete.
Finalmente arrivano in una grande sala dove ci sono
degli affreschi che rappresentano figure demoniache. Kristy sente un brivido
scorrerle lungo la schiena, ma sente nel sue cuore le preghiere del nonno.
Questo le dà sicurezza.
Kinlok esclama con voce molto sicura:- Nessuno mi può
sconfiggere; tanto meno una mocciosa come te!
-
Non è vero io riuscirò a
sconfiggerti, perché tutte le persone che mi vogliono bene sono con me! Esclama
lei con un tono di voce più sicuro.
In quel momento sente tutto l’ amore che le rivolgono.
Pensa a tutti i suoi amici e in particolare a Christal, che le ha voluto tanto
bene.
Ad un certo punto quelle immagini prendono vita e
iniziano ad avanzare verso di lei.
È molta spaventata e non sa come fare per batterle.
Queste la circondano e la afferrano per le braccia, le gambe e la vita; Kristy
cade in un sonno profondo e inizia a sognare… di essere vicino alla sua amica
Christal, al nonno, al cagnolino e a tutti quelli che la accompagnano nella sua
pericolosa avventura.
La bambina è tranquilla, serena, ma dentro di lei c'è
qualcosa che non va, all'improvviso il nonno e tutti i suoi amici scompaiono
come quando il sole viene coperto dalle nuvole, non si sente più calma,
quando... si sveglia e si trova sopra delle nuvole!!!
Sono soffici ma incredibilmente fredde, Kristy non sa
dov'è finché si sente una voce che si fa sempre più forte, quando davanti a
lei appare Kinlok che le dice:- Kristy, ci troviamo esattamente sopra le nuvole
del mio castello, però c'è una particolarità, ah, ah, ah, noi ci sfideremo e
quando perderai una sfida si farà sempre più freddo, poi un'altra e ce
ne sarà ancora di più, finché non si scatenerà una tempesta
di ghiaccio che distruggerà te, il nonno, i tuoi amici animali e
anche quella mocciosa di Christal, ah, ah, ah!!! Ricorda bene, le sfide sono
tre.
Kristy terrorizzata chiede:- E se io dovessi vincere???
-
Beh, allora io sarò
sconfitto, cosa che non succederà mai! Aggiunse il mago malvagio, sorridendo.
Finalmente inizia il combattimento, Kinlok punta il suo
scettro verso Kristy, che scava il colpo una, due, ma la terza volta non ci
riesce e subito dopo suona un "gong" che dichiara la vittoria del mago.
Kristy non si lascia prendere dal panico, si riprende in
fretta ed è subito pronta per la seconda sfida, che forse avrebbe vinto; i
due iniziano a combattere, ma con il metodo identico a prima Kristy viene
sconfitta. Suona il gong. Il freddo continua ad aumentare, se la
bambina perdesse ancora una sfida non avrebbe un bel
destino.
Kristy è molto impaurita e sa di avere tante vite nelle
sue mani, che contano su di lei, ma non perde la fiducia ed inizia a
combattere contro Kinlok per la terza volta. Finalmente!!! Kinlok scaglia
di nuovo lo scettro, ma Kristy, servendosi dei suoi meravigliosi riflessi che
aveva sviluppato da piccola, schiva l’ incantesimo facendo arrabbiare Kinlok:-
Sei proprio una mocciosa viziata, non sai fare altro che farmi arrabbiare!!!!!
Ad un certo punto suona il gong in segno che ha vinto
Kristy.
Il freddo cessa e Kinlok dice:- Non è così facile
battermi!
A tali parole Kristy sospira pensando a quale potrebbe
essere il secondo campo di battaglia. Si guardano e passano attimi che sembrano
diventare sempre più lunghi. Poi come se niente fosse appare la Vecchina che con
voce alta dice:
-
Cosa sta succedendo!
Kinlok!!! Distruggila!!!!!!!
Kristy ha un po’ di paura e quindi indietreggia e
indietreggia e… BOOM, cade dalle nuvole.
Si ritrova sopra un’ alta montagna sporgendosi dalla
quale non vede neanche il terreno sottostante. Si gira e si trova davanti un
enorme mostro. È la bestia.
Kristy vede che ha in mano lo scettro e decide di
battersi con lui per sottrarglielo e riportarlo al mago Melone. La bambina si
guarda attorno e vede un paesaggio tetro e cupo, coperto da una fitta nebbia. La
Bestia, ancora più terrificante di come se la ricordava Kristy, si avvicina e
dice: -Kristy... con voce rauca e continua: -Noi due ci batteremo e chi vincerà
avrà come premio lo scettro, non rinunciare, mocciosa, adesso o mai più!!!
Ah, ah, ah!
Kristy, con tono spaventato risponde:-Va bene, però
sappi che lo scettro sarà mio a qualunque costo.
C’è un po' di silenzio, quando dopo pochi istanti la
Bestia corre velocemente e afferra Kristy, che prendendo un
bastoncino per terra, le salta in groppa e le infila il bastone
nell'orecchio destro, il suo punto debole. Il mostro fa cadere a terra la
fanciulla mentre continua a lamentarsi finché scompare nel nulla e si
dissolve.
Kristy è meravigliata, ma anche un po' triste per la
Bestia anche se è malvagia. Prende lo scettro e decide che andrà dal mago. C'è
però il problema di come fare per scendere dalla montagna, che è molto
ripida. Pensa di cercare una fune, di legarsela alla vita e di scalare così
l'alta montagna. La cerca, anche se c'è molta nebbia riesce a trovarla. Fa come
aveva previsto, intanto che scende pensa al nonno, dal quale si è
divisa da poco tempo, davanti al castello, ma sente molto la sua mancanza.
Durante la discesa ripida si ferisce la gamba, che le
sanguina; nonostante tutto raggruppa le forze e riesce ad arrivare a terra.
Subito si incammina verso il castello del mago Melone e man mano che va avanti,
il paesaggio si fa sempre più bello e sereno, questo le dà molta sicurezza
e forza per andare avanti. Però mentre è quasi giunta alla
meta, compare improvvisamente Kinlok che le dice con voce tuonante:-
Kristy, noi non abbiamo ancora finito la nostra sfida! A tali parole il
mago la teletrasporta in un campo di battaglia: tutto attorno c'è il filo
spinato, che non permette l'uscita; il paesaggio è bianco come quando c'è la
nebbia e non si vede nulla.
Kristy dice, tenendo nascosto lo scettro:- Kinlok questo
sarà l'ultimo giorno in cui vedrai la luce del sole, dì le tue ultime preghiere!
Kinlok tranquillo risponde:- Non riuscirai mai a
sconfiggermi, l'unica cosa che può farlo è lo scettro del mago Melone, cosa di
cui tu non riuscirai mai a entrare in possesso.
Kristy dice rassicurata: - Mi credi così stupida, io ti
batterò, quindi preparati!!!!
I due iniziano a combattere. Kinlok prende il suo
scettro del male e scaglia contro Kristy una sfera nera. Kristy cerca di
schivarla, però questa le colpisce la ferita della gamba che inizia a
sanguinare. È in preda al panico, pensa che sia la fine, quando prende lo
scettro e da questo esce una sfera gigantesca che colpisce Kinlok, ferendolo
all'addome. Il mago si arrabbia ancora di più e le scaglia un'altra sfera che
però riesce a schivare.
Kinlok dice: - Come hai fatto a entrare in possesso
dello scettro?
-
Non sprecare fiato! Pensa a combattere.
Rispose lei.
A quel punto Kristy agita lo scettro, pensando a tutte
le persone a cui vuole bene e ne esce una sfera immensa, quando... appare la Vecchina che aiuta Kristy facendo anche
lei un incantesimo contro di lui distruggendolo completamente ed insieme a lui
tutto il suo esercito di mostri sparisce.
Dopo la distruzione di Kinlok, la Vecchina dice: -
Kristy mi hai aiutato a sconfiggere Kinlok, ma adesso siamo di muovo nemiche;
preparati al peggio. AH AH AH AH! E scompare.
Kristy è molto impaurita da quel lungo viaggio, ma si
riprende in fretta, perchè vuole ritornare alla vita normale; allora ricomincia
il viaggio anche se sa che sarà più dura riuscire in tutte quelle imprese da
sola.
Dopo avere camminato per chilometri Kristy vede un
paesino lontano, allora si mette a correre velocemente per raggiungerlo.
Arrivata, vede un bambino con un abbigliamento strano che le chiede se può venire
con lei e lei risponde: - Perché me lo chiedi? Il bambino dice con voce
rattristata: - Sono orfano, i miei genitori mi hanno abbandonato. Allora Kristy
fa sì col capo e gli chiede: - Come
ti chiami? Lui risponde: - Io sono Cristofer, ma puoi chiamarmi Kris.
Dopo aver conosciuto un
nuovo amico riprende il viaggio per dirigersi verso il castello del mago Melone
quando all'improvviso cade in una buca
profondissima scavata dalla Vecchina per ostacolarla nel cammino, mentre va dal
mago Melone. Cristofer, che non è caduto nella buca, è impaurito e non sa come
poter salvare Kristy, che piange per il dolore alla gamba.
Il bimbo gli risponde ancora più impaurito: - Ma sono solo un bambino, come posso fare a batterti?
Il mostro gli risponde a sua volta: - Solo una parola
magica può sconfiggermi, ma tanto tu non la indovinerai mai!!! Basta
chiacchiere, iniziamo!!!
Il mostro tira fuori una clessidra, la tiene in mano, la
capovolge e dà il via.
Cristofer non sa che cosa dire e inizia a dire parole di
tutti i generi. Il mostro è perplesso, ma sa che ha la vittoria in pugno.
Intanto Kristy è preoccupata, si sente sola e crede che il suo amico l’ha
abbandonata; la gamba nel frattempo ha ricominciato a sanguinare più forte delle
altre volte. Cristofer continua, ma il mostro è ancora lì, davanti ai suoi occhi
e il tempo sta quasi per scadere. Il bimbo dice: - Eh… albero, casa… giardino,
cielo… eh… uffa, non mi viene!!! e… il mostro si dissolse nel nulla!
Cristofer è davvero felice, ora però deve continuare il
cammino verso il castello del mago Melone. Corre per prati grandissimi e di
colori straordinari, finalmente arriva davanti al castello del mago.
Esitando apre il portone, che scricchiola. Vede delle
scale e decide di salirvi.
Queste lo portano in una sala grande, la più grande che
lui non abbia mai visto. È talmente affascinato che rimane fermo per qualche
istante.
Quando entra nota che dentro quella stanza c’è una
poltrona, un camino, un tavolo e uno scaffale che contiene libri di tutti i
tipi.
Osserva anche che in quella stanza c’è un’altra persona,
il mago Melone, che fuma una pipa e che si gira dicendo:
- E tu, chi sei e che cosa ci fai
qui?
Il bimbo risponde rassicurato: - Devi aiutarmi; Kristy è
in pericolo, seguimi!
Il mago va a prendere la sua scopa volante e vi sale
insieme con il bambino; insieme raggiungono il luogo in cui è caduta Kristy.
Scendono e Cristofer e il mago Melone dopo averla trovata, si avvicinano alla
buca, scendono dalla scopa e cercano di tirare fuori Kristy. Il mago Melone
trova per terra una corda e la prende. La lancia a Kristy. Fa per salire, ma la
corda si spezza e cade a terra slogandosi la caviglia.
Questa volta il mago Melone scende lui a prenderla.
Quando escono dalla buca il mago Melone adagia Kristy sull’erba e Kristy lo
guarda: è un anziano molto basso, ha la pelle color melone, un grosso naso, una
bocca minuta, due occhi arancioni, un paio di orecchie a sventola, i capelli
corti e dritti con un cappello a bombetta. In una mano rugosa tiene un bastone
con incastrato nell’ impugnatura un melone, ai piedi porta delle scarpe
marroni a punta arrotondata, uno scialle sulle spalle e sotto una veste
arancione. Kristy stupita di vedere un uomo così strano, per un momento esita a
dargli lo scettro, perché gli sembra che sia un parente di Kinlok. Il mago
Melone la rassicura dicendole: - Kristy dammi lo scettro perché possa
distruggere il male. Kristy si avvicina, sempre con un po’ di esitazione e gli
pone lo scettro. Il mago esclama: - Bene ora dovrò andare a distruggere la
Vecchina.
Kristy a queste parole si sente sollevata, è riuscita
nel suo compito, ha terminato la sua missione. Ripensa a tutte le avventure che
ha compiuto con i suoi amici; pensa a Kinlok e alla battaglia che ha compiuto
contro di lui, alla scoperta della Vecchina, all’amica Christal, all’unicorno,
all’eremita e soprattutto al nonno.
Pensa che da lì a poco l’avrebbe rivisto e sarebbe stata
con lui fino alla fine. I tre si avviano verso il castello della Vecchina,
attraversando il bosco che lo circonda.
Kristy non riesce a crederci; ha superato quasi tutte le
prove che le aveva proposto il folletto.
Ad un certo punto intravedono l’imponente maniero che
sovrasta impetuoso il paesaggio serale. Il sole è quasi scomparso all’orizzonte
e il cielo si è tinto di rosso, arancione e bordò. L’atmosfera è calma e ispira
un senso di pace. Ma alla visione del maniero a Kristy corre un brivido lungo la
schiena. Il castello le ricorda l’esperienza vissuta precedentemente che non era
stata molto felice. Ormai sono davanti al portone, Kristy afferra il battente e
lo batte sul portone con forza. La porta si apre e nella sala trovano la
Vecchina, che sta preparando una pozione.
La strega dice :
- Kristy, ci incontriamo di nuovo finalmente, ti stavo
aspettando!! Questa volta ho una sorpresa per te! Improvvisamente getta una
manciata di polvere nera nel calderone, farfuglia qualche parola magica e si
solleva dal pentolone un polverone nero che avvolge Kristy.
La
Vecchina urla: - Con questo incantesimo ti addormenterai e ti risveglierai
all’inferno, dannata mocciosa!
Subito dopo arriva Mago Melone che scaglia contro la polvere una luce
bianca che fa scomparire il polverone. La Vecchina risponde al mago con un
fulmine che viene schivato da Mago Melone e quando la strega fa per scagliargli
un altro incantesimo malvagio, il mago punta lo scettro contro
l’avversaria.
Improvvisamente compare una sfera verde che dal cuore della Vecchina
entra nello scettro: i poteri malefici della strega sono stati assorbiti dal
mago. La Vecchina sentendosi in pericolo scappa gridando : - Non è finita qui!
Anche senza poteri vi distruggerò ugualmente!
Dopo aver pronunciato quelle parole esce dal castello.
Il Mago Melone dice a Kristy: - Ora non ti darà mai più fastidio. La bambina gli
sorride e lo ringrazia.
Christofer è rannicchiato fuori dal portone per lo
spavento, ma quando capisce che il pericolo se n’è andato si rialza imbarazzato.
Kristy è finalmente riuscita a sconfiggere il male; è
molto, molto felice, però c’è ancora il problema di come fare per tornare a
casa, da sola, nel buio della notte e nel freddo del
mattino.
Ad un certo punto il mago Melone dice:- Kristy, se vuoi,
io ti aiuterò a tornare a casa, così non ti sentirai sola durante il viaggio.
La fanciulla rassicurata risponde: - Dopo tutti i
pericoli che ho superato, credo sarà facile ritrovare la strada per casa, ormai
che tutti gli individui cattivi sono stati battuti, non avrò più ostacoli da
superare.
Il mago accetta la sua decisione. I due si salutano,
promettendosi che si sarebbero rivisti per raccontarsi le proprie giornate.
Kristy si incammina verso il bosco. È notte fonda, quando si addormenta sotto un
grande abete. Inizia a sognare e sogna la sua cara amica Christal che la
invita a giocare nel suo mondo.
Sogna per qualche ora, poi si sveglia; è
mattina.
Fa colazione con frutta trovata su degli alberi e
continua il viaggio. I giorni trascorrono lenti, quasi interminabili; così
faticosi ed estenuanti. Pensa di non farcela, il pensiero di un letto morbido su
cui riposare ed un cibo caldo da mangiare, le danno forza.
Supera il bosco e deve passare per ruscelli, ponti,
boschi, prati e villaggi, in cui tutti la ospitano generosamente. Ormai è
stremata, la notte non riesce più a riposare e il mattino mangia
poco, sennò non ha più cibo per i giorni seguenti; capisce che ha sbagliato
a rifiutare l’aiuto del mago Melone.
Passa del tempo, quando intravede una bella
casetta; corre, corre, è casa sua!!!
È veramente
felice, ha voglia di piangere. Apre la porta: il nonno, Poniti, Fiocco,
l’eremita ed il gattino sono lì.
Piange a lungo. Abbraccia tutti e racconta la fine
della sua avventura.
Tutti sono così felici che organizzano una festa in suo
onore. Kristy è finalmente a casa e con lei ci sono anche le persone a cui vuole
bene.
E Christal?
Sta leggendo le ultime pagine del libro, finché queste
finiscono ed il raggio di sole che componeva le parole dorate sparisce e al suo
posto spunta un magnifico arcobaleno.
Per qualche minuto regna il silenzio, Christal pensa al
vero significato della storia e capisce che il bene trionfa su
tutto.
Il silenzio si interrompe dal richiamo della mamma di
Christal che è disperata, perché non trova più sua figlia.
La ragazza esce e abbraccia la mamma; è contentissima,
però non può dimenticare il libro. Torna dentro la quercia, ma il libro della
“storia meravigliosa del mondo dei
fanciulli” non c’è più; Christal è dispiaciuta, ma anche se non lo
trova più, la storia è stata così affascinante ed emozionante che le
rimarrà per sempre nel cuore.
Non può dimenticare Kristy con le sue avventure e il suo
mondo; Kristy e il nonno, il gattino e l'Eremita, il Mago Melone e poi la
Vecchina, la Bestia ed il folletto. I paesaggi luminosi e le grotte oscure, la
tempesta ed il sereno. L'arcobaleno.
Davanti a lei ricompare quel mondo di sogno e di realtà:
tutto il brutto tutto il bello, il buono e il cattivo, il timore e la
speranza.
Ritorna Christal alla sua casa e con lei il ricordo
che stupisce e che incanta, che dà forza e dà coraggio.
In sua compagnia cammina sui prati della vita a
rinnovare la perpetua storia meravigliosa del
mondo dei fanciulli.