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n un
paese lontano, tanto tempo fa, viveva un re con i suoi figli, tre maschi di
nome Francesco, Paolo, Dino e una femmina di nome Isabella. La loro matrigna, una
donna malvagia e pericolosa, voleva comandare da sola il regno, quando il re
suo sposo si dovette allontanare per affari di Stato.
Un giorno, la matrigna
decide di rinchiudere Isabella nella torre del castello e di allontanare i tre fratelli con un perfido piano.
Convince i tre figliastri a cercare un tesoro non
esistente, in una foresta piena di pericoli spaventosi.
Passa il tempo ed Isabella prigioniera si
dispera per la sorte dei suoi fratelli, che non sono più tornati.
Nel frattempo, però, i suoi capelli sono
diventati sempre più lunghi e resistenti così decide di utilizzarli come fune
per calarsi dalla finestrella della prigione e fuggire dalle mani della perfida
matrigna. Isabella scappata finalmente dal castello, va a cercare i suoi fratelli.
Durante il
tragitto però, deve superare parecchi tranelli. Il primo che le capita è per
lei incredibile e spaventoso; davanti le si presenta un lago di fuoco, attraversato da un
sottilissimo ponticello traballante e pieno di buchi. Per attraversarlo, Isabella deve muoversi molto
lentamente, senza quasi respirare.
Arrivata a metà del percorso, davanti a lei
compare un pipistrello che la spaventa facendole perdere l’equilibrio; per
fortuna sotto al ponte vola uno strano animale che la porta del lago di
fuoco.