a seconda
sfida consiste nell’attraversare un fiume con una barca a remi. Lei ci sale
sopra e inizia a remare, arrivata nel centro del fiume l’acqua si agita e
si intorbida diventando tutta nera. In un lampo dall’acqua esce un serpente
marino che provoca un vortice, lei inizia a remare con tutte le sue
forze, ma i remi gli scivolano e viene inghiottita dal vortice. Mentre
sprofonda nell’acqua torbida del fiume pensa che è arrivata la sua fine e non
avrebbe più visto i suoi fratelli. All’improvviso vede un’ombra avanzare verso
di lei è un delfino colore dell’arcobaleno, lei lo cavalca e lui la riporta in superficie.
Passato lo spavento lui le dice che si chiama Ulisse, il suo pensiero fu che
qualcuno la stava proteggendo ma chi poteva essere?
Pensa ai
suoi fratelli e capisce che fino adesso sono stati loro a salvarla. Poi distolse
lo sguardo dal terreno e alzando la testa vede davanti a se tre
animali: una grande fenice gialla e rossa, un delfino e un lupo grigio. Capisce che sono i suoi fratelli e corre
incontro ai tre animali abbracciandoli e chiedendo loro dove fossero stati in
tutto quel tempo. Loro dissero che, dopo essere partiti alla ricerca del tesoro
inesistente, hanno incontrato uno strano signore che dopo averli persuasi ad
andare a dormire e mangiare a casa sua li trasformò in tre animali. Dopo avere
ascoltato la triste storia dei suoi fratelli, Isabella propone di trovare un
riparo per la notte e il mattino seguente avrebbero proseguito il cammino alla
ricerca dello stregone che gli avrebbe trasformati per avere di nuovo il loro
aspetto umano.
Trovano riparo in una piccola caverna sul fianco di un monte e stanchi si addormentano.